Elezione di Monsignor Savino nella Cei, soddisfazione di Straface
"Monsignore Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio, è il nuovo vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per l’area Sud. La designazione da parte dell’Assemblea generale dei vescovi svoltasi a Roma, in sostituzione del vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, giunto alla fine del suo mandato, si configura come il giusto tributo e il meritato riconoscimento ad un impegno che viene da lontano, profuso sempre dalla parte della legalità e del riscatto civile e morale del Sud". È quanto dichiara in una nota Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.
"Da sempre attento alle fragilità e ai problemi dovuti all’illegalità diffusa e impegnato per l’accoglienza, il 28 febbraio 2015 monsignore Savino venne eletto da Papa Francesco vescovo della diocesi di Cassano all’Jonio, prendendo possesso della cattedra calabrese il 31 maggio dello stesso anno, dopo essere stato ordinato vescovo il precedente 2 maggio. Così, anche nel suo ministero episcopale, Savino ha continuato a prestare attenzione alle periferie geografiche ed esistenziali" ricorda la consigliera regionale. "Quando era a Bitonto, città segnata da una pericolosa criminalità, si era impegnato su diversi versanti, per arginare la devianza soprattutto dei giovani".
"Basti pensare che intorno al Santuario dei Santi Medici erano nate diverse opere, in particolare un centro d’ascolto, una casa d’accoglienza per senza dimora, la mensa dei poveri e una associazione di famiglie contro la droga, e costante fu anche il suo aiuto agli usurati. Alla guida della diocesi di Cassano, monsignore Savino si è distinto per umanità e tangibile attenzione alle esigenze del territorio e degli ‘ultimi’ della società, non lesinando mai tempo ed energie per il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni" prosegue la Straface. "È stato ed è tuttora un faro per le nuove generazioni, esempio di chiesa quotidianamente vicina alla gente, realmente radicata in loco e mai avulsa dal contesto socio-economico e culturale di riferimento, del quale, al contrario, ha sempre interpretato aspettative, problematiche e speranze".
"A monsignore Savino, pertanto, rivolgo sincere congratulazioni per il prestigioso incarico conferito, consapevole del prosieguo del suo impegno con ancor più determinazione" conclude.