Studenti fuori sede finti agricoltori per ottenere fondi Eu, sei indagati per truffa
Ammonta a poco più di mezzo milione di euro, esattamente a 526.459 euro, il valore dei beni che la Guardia di Finanza ha sequestrato a sei persone indagate per truffa aggravata e falso ideologico in atto pubblico. Gli stessi soggetti sono stati anche interdetti temporaneamente, per un anno, dal contrattare con la Pubblica Amministrazione.
L’ipotesi degli inquirenti è che abbiano percepito indebitamente aiuti comunitari erogati dalla Regione Calabria e destinati a finanziare l’avviamento di nuove aziende agricole: somme che, in particolare, avrebbero dovuto sostenere il ricambio generazionale nel comparto primario, attraverso il sostegno all’inserimento di nuovi giovani agricoltori professionalizzati.
Le indagini hanno portato però ad ipotizzare che al di là dell’avvio formale dell’attività agricola, i giovani beneficiari delle sovvenzioni non fossero in realtà degli “agricoltori attivi”, quanto invece tre studenti universitari fuori sede, in quanto le imprese sarebbero state gestite concretamente dai rispettivi familiari ritenuti compiacenti.
Il sequestro è stato eseguito dalle fiamme gialle di Catanzaro coordinate dalla Procura della Repubblica locale. L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo di regione.