Rende. Chiusa la fase congressuale del Pd: Annamaria Artese segretario di Circolo
Si è conclusa la fase congressuale del Circolo PD di Rende che ha visto l'elezione a segretario di Circolo, al ballottaggio e con votazione del direttivo, dell'Assessore Annamaria Artese.
“Noi lo abbiamo detto, lo abbiamo scritto e adesso, i fatti si sono incaricati di darci ragione. L’indisponibilità a sviluppare analisi serene, basate su metodi condivisi, genera i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. L’epilogo della votazione per l’elezione del segretario, ha sancito che la nostra è stata l’unica mozione in lucida discontinuità politico-amministrativa rispetto all’operato del governo cittadino” affermano Francesco Adamo, Candidato segretario PD Rende; Francesco Midulla, del Direttivo PD Rende; Lorenzo Principe, dell’Assemblea Provinciale PD; e Biancamaria Iusi, Direttivo PD Rende e Assemblea Regionale PD.
Secondo i quattro Dem, “la vittoria dell’assessore Annamaria Artese sul consigliere Superbo, vicino al Capogruppo Regionale del PD Mimmo Bevacqua, sposta la linea politica del Partito Democratico di Rende in continuità con la compagine amministrativa guidata dal Sindaco Marcello Manna.”
“La neo segretaria Annamaria Artese, alla quale porgiamo gli auguri di buon lavoro – affermano - è stata eletta grazie all’inaffidabilità conclamata dei membri del direttivo facente parte della mozione del consigliere comunale Superbo, peraltro assente all’ultimo ed importante Consiglio Comunale e sostenuto al 1º turno dalla giovane dirigenza della Federazione Riformista iscritta al PD. Purtroppo nell'attuale scenario politico locale la dignità politica, la coerenza e la trasparenza sono dei valori accessori e non essenziali”.
Secondo Adamo, Midulla, Principe e Iusi, dunque, “in politica a nessuno è consentito il lusso di credere al caso, pertanto, risulta evidente il disegno poco trasparente e per nulla rispettoso nei riguardi dei cittadini Noi, senza affannarci in inutili corse al tesseramento, abbiamo marcato una presenza socialista e autonomista anche all’interno della comunità democratica. Ad altri, invece, rimangono strategie di piccolo cabotaggio, mirate ad oscurare il ragionamento di fondo della nostra mozione, che ha sì ottenuto meno consensi nella ristretta platea dei 220 tesserati del Circolo, ma che politicamente esce a testa alta in Città, forte del risultato ottenuto in termini di serietà, di proposta e di trasparenza”.
“Per difendere la nostra linea politica – proseguono i quattro dirigenti Pd - abbiamo subito anche capziosi attacchi, del fuoco "amico", per giunta privi di quel rispetto che chi scrive e parla di politica ha sempre il dovere di mantenere. Come iscritti al PD di Innova Rende porteremo avanti, con coerenza, la linea della discontinuità nei confronti dell’amministrazione Manna, anche all'interno del Circolo, dove svolgeremo il ruolo di minoranza organizzata ed incalzeremo il nuovo segretario su aspetti dirimenti la credibilità politica dell'intero circolo, ad iniziare da due questioni di radicale importanza: 1) il rapporto con il neo costituito gruppo Consiliare del Partito Democratico che si pone in minoranza al Sindaco Manna. 2) La presenza di forze di centrodestra all'interno della maggioranza in Consiglio Comunale e della Giunta, all’interno della quale la segretaria del PD è importante esponente”.
“La costruzione di un campo largo, come richiesto dal Segretario Letta, non può passare per avallare trasversalismi e ambiguità che tanti danni hanno arrecato al Partito Democratico, in termini di serietà e credibilità, sia a livello nazionale che locale negli ultimi anni” concludono Adamo, Midulla, Principe e Iusi.