Domenica di sbarchi tra Reggio e Crotone. Da inizio anno in Calabria giunti più di 3800 migranti
Nella serata di domenica si sono completate due complesse operazioni di polizia sul mare per contrastare l’intenso traffico di migranti che sta interessando le coste calabresi negli ultimi giorni.
Le attività sono iniziate quando un velivolo della Guardia di Finanza, in perlustrazione avanzata sul Mediterraneo centrale, ha segnalato che erano in rotta di avvicinamento all’Italia un motopeschereccio stipato di stranieri e una barca a vela, rispettivamente dirette versi lo Stretto di Messina e il golfo di Squillace.
Durante la notte la prima imbarcazione era stata acquisita e tenuta sotto discreto controllo da un pattugliatore del Gruppo Aeronavale delle fiamme gialle di Messina che ne ha monitorato i movimenti sino al suo ingresso nelle acque territoriali del nostro Paese, a sud est di Reggio Calabria, quando, insieme a un guardacoste di Reggio Calabria hanno fermato la fatiscente imbarcazione che trasportava 280 migranti egiziani, bengalesi e siriani, prendendone il controllo e scortandola sino al porto del capoluogo dello Stretto.
Mentre si concludeva la fase operativa in mare del primo evento, una vedetta della Guardia di Finanza di Crotone ha individuato una barca a vela che si stava inoltrando alla massima velocità nella foce del fiume Neto, incagliandosi profondamente sul fondale poco profondo.
I militari sono intervenuti immediatamente salendo a bordo del natante per impedire la fuga dei responsabili e prendere il controllo della situazione.
Con il supporto di un pattugliatore del Gruppo Aeronavale di Taranto, le fiamme gialle hanno provato a disincagliare il natante e quindi, visti i risultati negativi, hanno deciso di trasbordare su una motovedetta delle Capitanerie di Porto di Crotone, nel frattempo giunta sul luogo, i 78 migranti, prevalentemente afgani e iraniani (QUI).
I finanzieri hanno identificato due sospetti di nazionalità kirghisa e kazaka, probabili scafisti della traversata, fermandoli e mettendoli a disposizione dell’autorità giudiziaria pitagorica.
Alla data di oggi i migranti sbarcati sulle coste calabresi nel 2022 sono più di 3800 - circa 2140 nel reggino e altri 1650 nel crotonese - di origine prevalentemente mediorientale, soprattutto curdi provenienti da Iran, Iraq e Siria, o asiatica, come pachistani e in misura minore afgani.
Sul totale di 51 trafficanti segnalati all’autorità giudiziaria nel corso dei servizi ben 29 sono stati individuati esclusivamente dai militari della Guardia di Finanza e 22 nel corso di indagini congiunte con altre forze di polizia. I finanzieri hanno anche sequestrato 21 imbarcazioni.