Cosenza, completato il restauro dell’organo Mascioni nella cattedrale
Le note delle suggestive armonie del grande organo Mascioni opus 1169 tornano a riecheggiare nella Chiesa Cattedrale di Cosenza. Il prezioso strumento è ritornato all’antico splendore grazie a Confartigianato che, attraverso la sua associazione Ancos APS, su iniziativa della territoriale di Cosenza ha destinato i fondi ricavati dal 2x1000 alla manutenzione straordinaria dell’organo con interventi di pulitura e revisione di tutte le apparecchiature interne, in modo particolare le canne.
Il primo di giugno si è svolto il concerto inaugurale con il maestro Emanuele Cardi, alla presenza dell’arcivescovo Francesco Nolè e dei vertici di Confartigianato Calabria e Ancos. Presenti il direttore Ancos Confartigianato Fabio Menicacci, il presidente Regionale Confartigianato Calabria Roberto Matragrano e il presidente Provinciale Confartigianato Cosenza Francesco Rotondaro.
"La Cattedrale di Cosenza compie 800 anni e per l'occasione sono stati previsti concerti per l'importante evento storico ed ecclesiale. Il prezioso contributo di Ancos, ha potuto realizzare un importante progetto di restauro dell'Organo Mascioni opus 1169" spiega Matragrano. "Si è trattato di lavoro minuzioso ed importante, di grande qualità, reso possibili grazie al contributo dell’Ancos di Confartigianato".
"La nostra associazione ha scelto di valorizzare le peculiarità del territorio e di credere nell’arte come volano di economia, finanziando grazie diverse opere di restauro" conclude. "Siamo orgogliosi di aver contribuito anche nella città di Cosenza a restituire alla comunità un piccolo gioiello del patrimonio artistico-culturale".