Comitato Tufolo-Farina: quartiere sporco ed indecoroso, Comune tagli la bolletta Tari
Difronte alla possibilità di un ulteriore aumento della Tari, la tassa sui rifiuti, a Crotone, nonostante il Pef sia stato bocciato dal Consiglio Comunale, “tutto questo non è più accettabile, vista la grave situazione di sporcizia che il quartiere da tempo vive”.
A parlare è il Comitato di Quartiere Tufolo-Farina, associazione di cittadini indipendente nata a tutela degli interessi della popolosa area del capoluogo pitagorico.
Secondo i membri del Cqtf, la che più ci indigna “è che a fronte ad una bollettazione in costante aumento ci viene dato, col passar degli anni, un servizio sempre più insoddisfacente e non “completo” per come previsto dal contratto di gestione sottoscritto con la società Akresa spa”.
“Non conosciamo la situazione degli altri quartieri, ma il nostro è veramente sporco e senza più un minimo di decoro urbano” sbottando dunque dal comitato sostenendo vi siano molte cose che non funzionerebbero nel servizio svolto dal gestore: “le abbiamo tutte elencate in una istanza indirizzata al Sindaco della città, all’assessore al bilancio, all’ufficio Tributi, e per conoscenza all’autorità di controllo e regolamentazione Arera” affermano.
“I tributi vanno pagati? Certamente, nessuno lo mette in discussione, ma – proseguono dall’associazione no profit - nella misura adeguata, e cioè in base al servizio che ci viene dato, e poiché riteniamo, e nessuno può smentirci, che il servizio nel quartiere è al di sotto degli standards qualitativi indicati dalle normative vigenti e dalle delibere Arera, vista la legge di riferimento che tutela i cittadini difronte a palesi disservizi e servizi inefficienti, abbiamo richiesto, attraverso l’istanza inoltrata, il rispetto della stessa, e che già dalla prossima bollettazione venga applicata una riduzione della Tassa per come previsto dalla legge 147/2013 ( legge di stabilità 2014) art. 1 comma 657 e del regolamento comunale in materia di rifiuti, che riconosce ai cittadini un taglio al 40% della tariffa totale quando si verificano situazioni di servizio scarso ed al disotto degli standards”.
Il Cqtf ricorda anche ed in tal senso le giornate di fermo della raccolta e smaltimento del luglio 2021 e nel 2020, a causa dei mancati conferimenti in discarica, “cause non imputabili ai cittadini, quello che ci preme evidenziare è che il contratto di gestione prevede oltre al servizio di cui prima, anche il lavaggio stradale, dei bidoni, lo spazzamento con l’ausilio di mezzi meccanici o con operatori ecologici, e non ultimo la raccolta ingombranti. E chi li ha mai visti?”.