Porto di Gioia Tauro, organizzato servizio di raccolta rifiuti navali
Con parere espresso all’unanimità nella recente riunione del comitato di gestione, è stato affidato in concessione alla ditta Ecologia Oggi il servizio di raccolta e di organizzazione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico, che scalano i porti di Gioia Tauro e di Taureana di Palmi. L’Ente guidato dal presidente Andrea Agostinelli mette in atto concretamente le politiche di sostenibilità ambientale a cui i porti europei ed italiani sono chiamati a dare concrete risposte, per attuare una maggiore salvaguardia dell’ambiente marino.
Si tratta di un’attività inquadrata all’interno di un contesto normativo organizzato in un preciso percorso di crescita delle politiche ambientali, ritenute necessarie alla complessiva tutela del Pianeta. Ai sensi della direttiva europea del 17 aprile 2019, recepita in Italia con il decreto legislativo dell’8 novembre 2021, è stato infatti disciplinato che tutte le navi, indipendentemente dalla loro bandiera, che fanno scalo o che operano in un porto dello Stato, sono obbligate a conferire i rifiuti prodotti a bordo e i residui del loro carico.
Nell’ambito delle politiche di sostenibilità ambientali, nell’Unione Europea, al fine di garantire una maggiore tutela del mare, la salvaguardia dell’ambiente marino è organizzata su un doppio binario: da una parte è sancito l’obbligo del vettore di conferire i rifiuti in porto, con relativo pagamento della tariffa, e dall’altro dispone in capo all’Ente pubblico l’onere di organizzare il servizio, da destinare in concessione attraverso una gara pubblica di affidamento, e nel contempo di stabilire il luogo dove verranno conferiti i rifiuti, organizzati in dedicati impianti di raccolta, che possono essere fissi o mobili.
In questo contesto normativo di tutela ambientale comunitario e nazionale si inserisce il “Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi per i porti di Gioia Tauro e di Taureana di Palmi”, adottato dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, che individua i luoghi dello smaltimento, le tariffe da pagare e quindi l’affidamento in concessione del servizio. A breve si procederà anche all’assunzione dei regolamenti che disciplineranno il relativo servizio per gli scali portuali di Crotone, Corigliano Calabro e Vibo Marina.