Elezioni. Commissione antimafia: nelle liste 18 “impresentabili”, due sono calabresi
Dopo l’esame delle liste elettorali effettuato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie diciotto nominativi di candidati alle consultazioni di domani sono stati definiti come “impresentabili”.
La Commissione, presieduta dal senatore Nicola Morra, ha passato al setaccio quasi 20 mila candidati, per l’esattezza 19.782 sottolineando in “rosso” due di questi che si sono presentati in Calabria, oltre ad altrettanti pugliesi, a cinque laziali, un friulano, due campani, quattro siciliani, un veneto e un emiliano (QUI L’ELENCO).
I calabresi sono Luigi Maiorano della lista “Pino Capalbio Sindaco” di Acri, nel cosentino; e Carmelina Carrozzino, lista “Uniti per Belvedere” che sostiene il candidato sindaco Filicetti a Belvedere Marittimo, sempre nella provincia bruzia.
Il primo è stato rinviato a giudizio dal Gup di Catanzaro per concussione aggravata dalle modalità mafiose con l’udienza del processo fissata per il prossimo 7 di luglio.
La seconda è stata anch’essa rinviata a giudizio dal Gup di Cosenza per trasferimento fraudolento di valori, con udienza del 14 luglio prossimo.
In entrambe i casi va giustamente evidenziato che fino all’ultimo grado di giudizio gli indagati vanno ritenuti innocenti e che i processi, come detto, per i due candidati si devono ancora svolgere e che quindi le accuse contestate non sono affatto conclamate.
“Con la doverosa premessa che sono arrivate delle note di rettifica anche nel pomeriggio e che provvederemo a rettificare i giudizi di impresentabilità anche lunedì” … “Il numero appena indicato è il frutto delle verifiche effettuate grazie alle prescrizioni del codice etico che questa Commissione si è dato nel rispetto degli elettori. Voglio ricordare – ha precisato il Presidente della Commissione parlamentare antimafia - che questo codice di autoregolamentazione è stato votato da tutta la Commissione ed è rappresentativo di tutti i partiti che l’hanno scritto e votato”.
“Certo, ci saremmo aspettati ben più collaborazione dai partiti che – evidenzia poi Morra – non hanno facilitato queste verifiche, in quanto avrebbero potuto inviare prima gli elenchi dei candidati e darci il tempo utile per fare le verifiche in tempi ragionevoli. Ci siamo dovuti affidare al duro lavoro degli uffici giudiziari, che seppur con organici spesso deficitari sono riusciti ad inviarci i nominativi con non poche difficoltà”.
“Successivamente – ha proseguito il presidente - la Procura Nazionale Antimafia ha fatto un ulteriore lavoro in tempi assai celeri, lasciandoci infine l’onere di approfondire e perfezionare tutte le verifiche per offrire ai cittadini la possibilità di scegliere con consapevolezza”.
“Si spera che per la prossima tornata elettorale i partiti, tutti, forniscano ai cittadini liste senza ‘impresentabili’ facilitandoci il lavoro nei controlli preventivi sui candidati”, ha concluso Morra.