Rincari e pascoli magri: l’allarme della Cia
Per CIA destano molta preoccupazione gli effetti negativi dei fenomeni climatici sui pascoli montani, in specie quelli non raggiunti dai servizi consortili, utilizzati in questo periodo dalle centinaia di allevatori che, con la transumanza, sono soliti portare gli animali ai pascoli montani.
Tali pascoli risultano compromessi dalle gelate primaverili e dal perdurare dei fenomeni siccitosi che hanno colpito e stanno continuando a colpire, in particolare l’area degli Altipiani calabresi in primis quello silano.
La persistenza di pascoli magri sta mettendo in seria difficoltà gli allevatori, la cui transumanza li porta a condurre gli animali in aree che non hanno la capacità di sostenere la loro necessità alimentare.
"Quello che raccogliamo è un grido di allarme degli allevatori calabresi, soprattutto quelli dei bovini da carne, per un fenomeno che potrebbe avere pesanti conseguenze se le autorità regionali non intervengono con l’assistenza e gli aiuti immediati agli allevamenti e con la ricerca di soluzioni praticabili che permettano agli allevatori di superare questo periodo con danni sopportabili. Chiediamo all’assessore Gallo, al Dipartimento Agricoltura l’immediata istituzione di un tavolo di concertazione per studiare le invocate soluzioni", conclude il presidente Nicodemo Podella.