La sede Adm rimane a Reggio. Il Tar dà ragione a Metrocity e mette fine alla querelle
La sede dell'Agenzia delle Dogane rimarrà a Reggio Calabria. Il Tar del Lazio ha dato definitivamente ragione alla Città Metropolitana che nel 2018, su impulso del sindaco Giuseppe Falcomatà, aveva avviato un complesso iter giudiziario per contestare il nuovo regolamento che prevedeva il trasferimento della sede da Reggio a Catanzaro.
Proprio in seguito al ricorso proposto su input del Sindaco, nello specifico dal Settore Avvocatura, Dirigente l'Avvocato Attilio Battaglia, i giudici del Tribunale Amministrativo avevano inizialmente disposto che si trattasse di alta amministrazione rimandando la questione al Tar del Lazio.
Contestualmente, mentre Metrocity ha proposto un nutrito appello alla prima sentenza, l'Avvocatura dello Stato ha invitato il Ministero dell'Economia e l'Agenzia delle Dogane a revocare il regolamento che prevedeva lo spostamento della sede.
Provvedimento effettivamente adottato anche alla luce delle argomentazioni contenute nell'appello inoltrato dalla Metrocity, di fatto producendo il mantenimento della sede a Reggio Calabria.
Atto al quale si è poi opposta la città di Catanzaro, che ha prodotto ricorso contro la revoca chiedendo contestualmente il pagamento dei danni.
Proprio nei giorni scorsi è giunta la sentenza definitiva sulla vicenda, con la quale il Giudice amministrativo del Tar del Lazio ha dichiarato il ricorso di Catanzaro, con l'opposizione dell'Avvocatura della Città Metropolitana, improcedibile in quanto ricorre il caso della cessazione della materia del contendere non avendo il comune del capoluogo di regione - come messo in evidenza da Palazzo Alvaro - proposto ricorso o motivi aggiunti contro il nuovo regolamento che per motivi fiscali e traffico commerciale ha ritenuto di collocare la sede sempre nel territorio metropolitano di Reggio Calabria.
“Una vittoria certamente importante per il nostro territorio - ha dichiarato il sindaco facente funzioni Carmelo Versace - che fin dall'inizio di questa vicenda, attraverso l'impegno personale del sindaco Giuseppe Falcomatà, si è battuto con assoluta determinazione affinché non si arrivasse allo spostamento di sede dell'Agenzia. Un presidio certamente centrale nella governance regionale, che la nostra Città Metropolitana ha difeso con le unghie con i denti, promuovendo le legittime istanze del territorio non solo a livello politico, attraverso la mobilitazione pubblica dell'opinione pubblica, ma anche dando mandato all'avvocatura dell'Ente di procedere dal punto di vista giudiziario per difendere le prerogative della comunità reggina”.
“Merito della vicenda - ha concluso Versace - che dopo una fiammata iniziale è caduta in una sorta di oblio mediatico, va ascritto soprattutto a chi, come il sindaco Falcomatà, in quella circostanza si attivò con solerzia per evitare che il nostro territorio potesse subire una spoliazione di questa importante istituzione statale. La vittoria definitiva di fronte al Tar del Lazio è un segnale importanti di quanto le battaglie giuste, a difesa del territorio, vadano combattute con convinzione, cosi come ha fatto Falcomatà, al di là di staccati politici. La maglietta che indossiamo, al di là delle legittime appartenenze, è sempre e solo quella amaranto della Città di Reggio Calabria".