Crotone, Confagricoltura: “momento difficile e danni all’agricoltura crotonese”
"Le aziende agricole associate a Confagricoltura Crotone non vogliono assolutamente abbassare l'attenzione sul difficile momento che stanno attraversando l'agricoltura e la zootecnia crotonese. Subito dopo l'inizio del conflitto russo/ucraino, avevamo rappresentato a S.E. il Prefetto di Crotone le difficoltà che il comparto stava attraversando: aumento del costo energia elettrica del 70%, aumento costo gasolio agricolo del 120%, aumento fertilizzanti del 100%, aumento mangimi zootenici del 40%, aumento imballaggi e materiale confezionamento, nonché difficoltà di reperimento manodopera e difficoltà di accesso al credito, problematiche derivanti dal conflitto ma anche da comportamenti speculativi, da leggi nazionali e normative bancarie", afferma Diego Zurlo.
"Si tratta di un quadro desolante che sta infliggendo un durissimo colpo a tutte le aziende nostre associate, aziende agricole, agrituristiche e zootecniche che stanno lavorando esclusivamente per dare continuità alle proprie attività ma senza produrre alcun utile aziendale. Quanto si potrà andare avanti così?Abbiamo più volte detto quanto sarebbe stato utile estendere il credito d'imposta al secondo trimestre 2022 sul gasolio agricolo, così come sarebbe stato importante il credito d'imposta sulle utenze elettriche di potenza inferiore ai 16,5 kw", sottolinea il presidente.
"Purtroppo niente di tutto questo è stato realizzato. La situazione potrebbe portare anche ad un fermo delle produzioni e sarebbe un vero peccato proprio mentre l'agricoltura crotonese cresce ed ottiene consensi sui mercati nazionali ed internazionali.Pensiamo al successo delle nostre aziende vitivinicole al recente concorso mondiale di Bruxelles, con aziende nostre associate addirittura plurimedagliate, all'ottenimento del riconoscimento igp per il finocchio di Isola Capo Rizzuto comprendente un vasto areale, al pecorino crotonese, all'anguria, al carciofo, all'olio evo ed al grano, tutte produzioni con riconosciute qualità e caratterizzate da forte identità territoriale. Stessa cosa dicasi della nostra zootecnia con la podolica e degli allevamenti ovini. Il lavoro di tutti gli imprenditori associati ma più in generale di tutta l'agricoltura crotonese, va tutelato in ogni modo ed in ogni sede. Le decisioni assunte in sede comunitaria negli ultimi anni, rivelatesi completamente errate e fallimentari, dimostrano l'importanza di ascoltare le reali necessità degli imprenditori agricoli", conclude.