La Fondazione Italo Falcomatà presenta Polemos di Gianfrancesco Turano
Ritornano le attività culturali estive della Fondazione Italo Falcomatà. Venerdì 24 giugno a partire dalle 19.30 al Circolo del Tennis Rocco Polimeni di via Travia a Reggio Calabria, la Fondazione, in collaborazione con lo stesso Circolo Polimeni e con il Circolo Culturale Rhegium Julii, presenterà l'ultimo libro di Gianfrancesco Turano "Polemos".
L'evento apre le celebrazioni in occasione dell'anniversario dei venti anni dalla nascita della Fondazione intitolata all'indimenticato sindaco della primavera reggina.
Polemos è l'ultima fatica letteraria del giornalista e scrittore Gianfrancesco Turano, un romanzo storico ambientato nella Grecia del 429 a.C., dove le vite di Mirrina, adolescente ateniese in fuga dalla prigionia spartana, di Procle, giovane aspirante spartiate, e di Milone, commediografo in cerca di fama proveniente dalle colonie d'Italia, s'intrecciano alla guerra del Peloponneso e alla peste che sconvolge la città assediata di Pericle.
Sullo sfondo vanno in scena aristocrazia e democrazia, imperialismo commerciale e militarismo schiavista, trame politiche e società segrete, ma pure amori sensuali, arte e filosofia. Una trama immaginaria, calata in un contesto storico-culturale meticolosamente ricostruito, in un racconto venato d'ironia, di realismo talvolta crudo e talvolta pieno d'umanità.
Dopo il successo di "Salutiamo, amico", il giornalista e scrittore Turano, inviato speciale de L'Espresso ed insignito del prestigioso premio "La Matita Rossa e Blu" della Fondazione Falcomatà, torna quindi in riva allo Stretto per presentare il suo nuovo romanzo.
A dialogare con lo stesso autore, il giornalista de Il Messaggero, musicista e poeta, Stefano Sofi, per un dialogo a due voci intrecciato con le letture della scrittrice e poetessa Daniela Scuncia.
La serata sarà aperta dai saluti della Presidente della Fondazione Falcomatà, Rosetta Neto Falcomatà, del nuovo Presidente del Circolo del Tennis, Ezio Privitera, e del Presidente del Circolo Rhegium Julii Giuseppe Bova.