Crotone. Tari, Scandale: non aumento ma adeguamento, pronti sgravi per famiglie in difficoltà

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"Nessun aumento della Tari (QUI) ma un adeguamento dovuto al nuovo sistema di validazione da parte di ARERA, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Già previsti sgravi per 3000 utenze a basso reddito e prevista la possibilità di ulteriori sgravi per le famiglie crotonesi. Chiariamo ai cittadini che il PEF (Piano Economico Finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani) non può consentire profili di discrezionalità ma è un documento tecnico che prevede la integrale copertura del costo del ciclo dei rifiuti. Il metodo ARERA, di recente introduzione, prevede che la validazione del PEF da parte della stessa sia un obbligo di legge, ed ha come principio assoluto la circostanza che vede una ripartizione della tariffa proporzionalmente superiore alle utenze che producono il maggior numero di rifiuti" dichiara l'assessore al bilancio Antonio Scandale.

"Il Comune, è importante che i cittadini lo sappiano, sta pagando oggi per i PEF non adeguati in precedenza, sottostimati, ed inoltre per i debiti pregressi nei confronti della Regione che ammontano a circa 7.000.000 di euro che comportano il blocco delle royalties per l’estrazione del metano con il conseguente danno ingente per la comunità in termini di carenza di risorse dirette per il decoro urbano, gli incentivi per l’occupazione, le attività produttive, il miglioramento ambientale" sottolinea l'assessore.

"Nonostante le problematiche evidenziate ed i costi indifferibili il Comune è attento alle esigenze delle fasce deboli e in concerto con l’assessorato alle politiche sociali è stata prevista una quota di 500.000 euro destinata, mediante procedura ad evidenza pubblica, ad essere riconosciuta come bonus sulla TARI per i nuclei familiari con ISEE non superiore a 12.000 euro. Attendiamo indicazioni ministeriali in riferimento alla possibilità di impiego per la riduzione della TARI di residui di ristori trasferiti nelle casse dell’Ente nel periodo di emergenza pandemica" conclude.