Prima di successo della Missa Pilerii Domina a cura del Conservatorio di Cosenza
È stato un successo nella Cattedrale di Cosenza la Missa Pilerii Domina, progetto originale in prima esecuzione assoluta per soli coro ed orchestra prodotta ed a cura del Conservatorio “S. Giacomantonio”.
“E’ un progetto artistico fortemente voluto da diverso tempo – ha sottolineato il Direttore Francesco Perri – un sentimento religioso nuovo che è stato pensato come progetto corale, a più mani e che rappresenta il Conservatorio di Cosenza nella sua totalità”.
I compositori che hanno composto per la Missa sono De Lorenzo, Francalanza, Palermo, Pasculli, Maletta, Sposato, Croce e Rudakova.
L’Orchestra Sinfonica ed il Coro del Conservatorio sono stati diretti dal M° Pasquale Menchise, il direttore di Coro è Letizia Butterin, all’organo Don Pasquale Panaro. I solisti: Maria Pia Martucci, Claudia Benvenuto (soprani), Bina Facondo e Marta Misiti (Contralti), Fabio Napoletani (tenore), Michele Malerba e Antonio Chiriaco (Bassi).
La Missa Pilerii Domina, nata da un’idea del M° Francesco Perri per gli 800 anni della dedicazione del Duomo, è a cura del Dipartimento di analisi e composizione del Conservatorio e viene strutturata sulla classica ripartizione in Introitus Tu Virgo Maria e poi Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Benedictus ed Agnus Dei ed un’Ave Maria.
Bellissimo il percorso mariano proposto che, nel corso della struttura canonica musicale della Messa, ha evidenziato momenti di novità compositiva.
Bella l’interpretazione data dalla direzione attenta del M° Pasquale Menchise con momenti di crescendo espressivo veramente intensi e rappresentativi. Una compagine orchestrale di 60 elementi tra orchestra e coro che ha mostrato come il mondo contemporaneo della musica sia ancora presente la rappresentazione del sacro e vivo il dialogo continuo tra musica e fede.
“E’ una sorta di consacrazione dell’Istituzione musicale alla Madonna del Pilerio che è pilastro della nostra umanità di fedeli ma anche testimonianza della nostra storia cosentina e calabrese. – ribadisce il Direttore - Il nostro apporto artistico vuole essere un atto concreto di come il Conservatorio possa rispondere ed essere presente anche alle esigenze spirituali della nostra città.”