All’ospedale di Crotone una Tac di ultima generazione: soli due secondi per un esame
È stata presentata questa mattina all’ospedale di Crotone una nuova Tac collaudata ieri, di ultima generazione, che potrà effettuare un esame del torace in appena due secondi ed un total body in soli dieci di minuti, grazie al un tempo di rotazione 0,35 secondi.
Ad illustrare il nuovo macchinario, che affiancherà quello esistente ma risalente al 2003, il commissario straordinario dell’Asp Domenico Sperlì, il direttore dell’unità operativa di Radiologia Adolfo Siciliani, affiancati in conferenza dall’ingegner Ivan Solano, dal dottor Enrico Ciliberto e dal nuovo primario di Chirurgia, Pasquale Castaldo.
Tornando al macchinario, si tratta di una tac 128 strati della Revolution Evo di Ge Healthcare, non acquistata dall’Asp ma acquisita con il sistema Pay per use, per un importo di circa 4 mila euro mensili per 7 anni.
Per il primario Siciliani oltre alla durata del tempo degli esami presenta un altro aspetto positivo, vale a dire il basso dosaggio di radiazioni, con una riduzione di circa l’80% della dose, importante soprattutto su pazienti in età pediatrica e su malati oncologici.
Sperlì ha invece spiegato che è in programma un ammodernamento tecnologico e strumentale nell’Asp crotonese che avverrà attraverso i fondi del Pnrr, e che porterà ad avere altra strumentazione all’avanguardia sia in ospedale che nei distretti sanitari di Cirò Marina e Mesoraca.
Vista l’urgenza, però, l’azienda sanitaria ha deciso di anticipare i tempi con la nuova Tac, con costi che sono molto più accessibili anche rispetto a quelli di manutenzione della vecchia strumentazione.
Infine, il commissario Sperlì ha lanciato un appello in relazione al nuovo aumento dei casi Covid dell’ultima variante Omicron 5 e dei ricoveri, invitando i soggetti fragili, tra cui gli ultra 80enni, a fare la quarta dose di vaccino per evitare di poter avere conseguenze gravi in caso di contagio.