Lavoratori ex Lsu-Lpu: l’Usb convoca assemblea per martedì

Calabria Attualità

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha riportato gli ex Lsu-Lpu della regione Calabria a 24 ore settimanale, mentre tutti si affannano a rassicurare i lavoratori, la Federazione Regionale USB ha convocato per martedì 19 aprile, una assemblea generale per decidere assieme ai lavoratori interessati, la strategia da adottare e le soluzioni da proporre. I lavoratori tutti laureati o diplomati, dopo aver prestato servizio per quasi dieci anni come Lsu-Lpu con la qualifica di livello C e D, erano stati finalmente stabilizzati nel 2008 dovendo accettare, però, il ricatto di essere assunti a 24 ore settimanali e con la qualifica iniziale di B1: laureati che per anni avevano svolto mansioni importanti, destinati a fare fotocopie o servizi di portineria. Lo scorso anno, dopo grandi lotte organizzate dal nostro sindacato, finalmente sono arrivate le 36 ore e la possibilità di carriera. L’impugnativa del governo Berlusconi e la sentenza di qualche giorno fa, ha azzerato questi diritti. Adesso la regione Calabria ha tardivamente deciso l’apertura di un tavolo tecnico per studiare il problema, mentre non aveva ritenuto a suo tempo (benché continuamente sollecitata da USB), neanche di doversi costituirsi all’udienza di depositare le controdeduzioni con le quali spiegare alla Corte la storia di questi lavoratori di serie B. Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, complici e concertative, provano, invece, a rientrare ora in gioco, mentre negli anni scorsi avevano abbandonato i lavoratori al loro destino e per questo erano state prontamente scaricate. USB è convinta che dopo le false promesse dei mesi scorsi, solo una grande mobilitazione di tutti quanti potrà far riavere ai lavoratori i diritti sinora negati e far diventare, finalmente anche loro, lavoratori di serie A. L’assemblea programmata per martedì 19 aprile, presso la Sala della Provincia a Catanzaro, vedrà la partecipazione oltre ai vertici regionale del sindacato, anche quella dei massimi esponenti nazionale di USB, Aldo di Napoli del Coordinamento Nazionale USB e Paola Palmieri, dell’Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego.