Corigliano-Rossano unico comune calabrese scelto per il progetto Incas
Si è tenuto nella mattinata del 18 luglio, nelle sale del Garopoli, alla presenza dell’assessore alle politiche sociali, Alessia Alboresi, del dirigente di settore, Tina De Rosis, della responsabile dell’Ufficio Inclusione dei cittadini stranieri, Malagrinò, di Maurizio Alfano, coordinatore della Task Force della Fondazione Cittalia ed in collegamento streaming la dottoressa Giovannelli di Cittalia, un incontro riguardante lo stato dei lavori e delle attività del progetto InCaS, un piano d’Azione a supporto degli enti locali nell’ambito dei processi di Inclusione dei cittadini stranieri e degli interventi di Contrasto allo Sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato. Un progetto partito lo scorso agosto e che si chiuderà l’estate prossima.
Il progetto è realizzato dall’ANCI con la fondazione in house Cittalia e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tramite il Fondo Nazionale Politiche Migratorie, con l’obiettivo di sviluppare un programma nazionale che fornisca supporto agli Enti locali sui cui territori si evidenzino fenomeni di sfruttamento e/o disagio abitativo connesso al lavoro agricolo, coadiuvandoli, quindi, nell’elaborazione di policy e strumenti efficaci per le misure di propria competenza finalizzate all’attuazione, a livello locale, del “Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato”. Un progetto che ribadisce l’impegno dell’assessore Alboresi, e quindi del Comune che rappresenta, contro queste drammatiche situazioni.
Ancora una volta, dunque, Corigliano-Rossano è in prima linea nelle politiche di network building e nella costruzione di azioni per risolvere problemi sociali che affliggono i tanti territori italiani.