Le Castella, sorpreso a pescare con un ordigno esplosivo: denunciato
Un ordigno esplosivo artigianale è stato scoperto durante un controllo congiunto della Questura e della Capitaneria di Porto di Crotone, impegnati nel contrasto alla pesca di frodo e nel commercio abusivo del pescato. L'ordigno, del peso complessivo di 2.4 chili, era stato nascosto tra gli scogli del porto di Le Castella, in piena area marina protetta.
L'ordigno - composto per circa 700 grammi da polvere da lancio - sarebbe stato verosimilmente impiegato per la brutale pratica della pesca con esplosivo: attività ovviamente illegale, che causa notevoli danni all'ecosistema marino con forti esplosioni che, oltre a danneggiare i fondali, uccidono indiscriminatamente la fauna ittica, che viene poi raccolta dopo essere risalita a galla.
L'ordigno, dopo essere stato recuperato, è stato reso inoffensivo grazie all'intervento del nucleo degli artificieri della Questura di Catanzaro. A seguito di attività mirata sul posto, si è potuto risalire al soggetto che avrebbe confezionato l'ordigno: questo è stato segnalato all'autorità giudiziaria e denunciato per fabbricazione, detenzione e porto di materiale esplosivo.