Maxi sequestro di bianchetto nel crotonese

Crotone Cronaca

Nella notte appena trascorsa militari della Capitaneria di porto di Crotone e della Stazione Carabinieri di Cutro e della Compagnia Carabinieri di Sellia Marina, con un’operazione di polizia marittima congiunta hanno effettuato il sequestro di una tonnellata di “bianchetto”. Tale operazione - che si inquadra nell’ambito delle attività di controllo già da tempo intensificate dal Comandante della Capitaneria di porto di Crotone C.V. (CP) Nicola Freda nonché nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Crotone agli ordini del Colonnello Francesco Iacono e finalizzate a prevenire e reprimere lo svolgimento di tale tipo di pesca speciale vietata - è stata portata a termine nel Comune di Cutro, in località Steccato. Infatti, dopo una capillare attività di controllo del tratto di mare compreso tra Cutro e Botricello, particolarmente indicato per tale tipo di pesca - favorita, tra l’altro, in questi giorni dalle ottimali condizioni del mare - i militari della Stazione Carabinieri di Cutro e della Capitaneria di porto di Crotone sono riusciti a fermare 2 persone, D.A. di 48 anni e P.P. di 41 anni, entrambi di Cirò Marina intenti ad effettuare la caricazione su autoveicoli dei circa 1.000 chilogrammi di novellame, stipato in 119 cassette, frutto dell’illegale attività di pesca. Entrambi sono stati deferiti, in concorso, alla competente Autorità Giudiziaria per detenzione non autorizzata di novellame di sarda.

Ottenuta per le vie brevi l’autorizzazione dalla Procura della Repubblica di Crotone e previa visita ispettiva sanitaria effettuata dal personale veterinario dell’ASP di Crotone, l’ingente quantitativo di novellame è stato devoluto in beneficenza a numerose istituzioni benefiche del crotonese. Il valore del prodotto sequestrato, qualora fosse finito abusivamente sul mercato, avrebbe fruttato, agli abusivi fermati, all’incirca 10.000 (diecimila) euro o, un valore sicuramente superiore, qualora lavorato per dar vita alla locale “sardella”.