Domani incontro sul sistema universitario catanzarese
Domani , Mercoledì 20 Aprile 2011 alle ore 12:00 presso l'aula O , Livello 0 , Edificio H del Campus Salvatore Venuta si svolgerà una tavola rotonda intitolata : IL SISTEMA UNIVERSITARIO CATANZARESE . Promotori dell'incontro sono stati Giuseppe Molinaro - rappresentante degli studenti di Veterinaria UMG - , Damiano Carchedi - rappresentante degli studenti in seno al Cda UMG - , Walter Vesperi - Presidente Associazione Chiavi di Lettura - , Francesco Gabriele - Rappresentante Studenti Accademia Belle Arti di Catanzaro -.
Durante l'incontro che vedrà protagonisti studenti , istituzioni e docenti universitari , verranno trattati e analizzati i pro e i contro del sistema universitario catanzarese al servizio dei tanti giovani che hanno deciso di studiare nel loro territorio.
Per migliorare il contesto in cui si opera - dichiara Carchedi - è fondamentale interagire e ascoltare tutti coloro che ne sono partecipi al fine di capire le esigenze di cui può aver bisogno un ateneo giovane. Rappresentare gli studenti - conclude Carchedi - è un compito di massima responsabilità che non deve circoscriversi soltanto nel rapporto agli organi di ateneo , ma significa tutelare la vita dello studente in ogni ambito della stessa e per questo penso che lo studente debba essere l'unico protagonista intorno alle decisioni da attuare nel contesto in cui si trova a interagire.
Molinaro , portavoce della situazione che grava sul corso di Laurea di Medicina Veterinaria e di STPA , esprime il bisogno che ha questo giovane corso di Laurea dell'interesse politico locale vista l'importanza per il nostro territorio, il quale è noto a tutti si basa molto sul patrimonio zootecnico e agricolo.
I promotori dell'iniziativa pertanto auspicano che l'incontro di domani possa segnare un punto di partenza per iniziare un progetto di miglioramento e di svolta nei riguardi della vita universitaria di tutti gli studenti i quali , a causa delle continue riforme e dei continui tagli , si trovano a combattere contro una vita universitaria sempre più complessa