Risse tra giovani a Reggio. Comitato Sicurezza in Prefettura: aumentate le misure di sicurezza
Le risse che si sono verificate negli ultimi giorni sul lungomare di Reggio Calabria e che hanno coinvolto diversi giovani (QUI), sono state tra i principali argomenti discussi questo pomeriggio nel corso del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi in Prefettura alla presenza del Prefetto Massimo Mariani, dei Sindaci f.f. di Città metropolitana e Comune, Carmelo Versace e Paolo Brunetti e dei rappresentanti delle forze dell’ordine.
“Quanto accaduto qualche giorno fa è qualcosa di inaccettabile - hanno commentato in tal senso Brunetti e Versace - ed era fondamentale una risposta da parte delle istituzioni e delle forze dell'ordine. Risposta di cui abbiamo avuto ulteriore conferma oggi dalle parole del Prefetto, che ringraziamo per la costante attenzione e il supporto che garantisce alle istituzioni locali”.
I due sindaci evidenziano come sia stato ribadito l'impegno corale di tutti gli attori istituzionali nell'applicare altre e più stringenti forme di controllo e di monitoraggio delle aree maggiormente frequentate dai giovani, con l'obiettivo di garantire una tranquilla e ordinata frequentazione dei luoghi da parte di tutti.
“In questa direzione dal Prefetto e dalle forze di polizia, che ringraziamo sempre per l'instancabile opera che svolgono ogni giorno sul territorio - hanno proseguito Brunetti e Versace - abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni circa l'ulteriore sforzo che gli operatori metteranno in atto, anche attraverso controlli e interventi mirati. Ai giovani rinnoviamo l'appello a vivere con serenità il periodo estivo, veniamo da anni difficili e comprendiamo la voglia di riconquistare spazi e socialità, ma la violenza non può mai essere accettata”.
I fatti accaduti negli ultimi due anni sono stati un campanello d’allarme in particolare per chi si occupa di educazione. Per questo, evidenza l'assessore comunale alle Politiche giovanili, Giuggi Palmenta, “il percorso avviato dalle alleanze educative deve adesso essere ampliato. Quanto accade ogni giorno ci impone, e lo dico non solo in veste istituzionale ma anche come educatrice e insegnante, prima ancora di dare risposte di fare le giuste domande ai giovani. Nel dialogo con le agenzie educative e il terzo settore devono entrare i giovani”.
Per il membro della giunta però non basta parlare di e per i giovani. “Occorre dialogare e confrontarsi anche con i giovani. Ecco perché nelle prossime settimane avvieremo un dialogo per rafforzare la rete delle alleanze educative a cui invitiamo a partecipare i giovani, che porti a proposte concrete, a scelte di percorsi condivisi con i giovani protagonisti, mettendo in campo azioni che possano agevolare e riqualificare gli spazi abitati da loro”.
“La sfida che ci aspetta non è facile ma – ha concludo Palmenta - occorre progettare per progettarsi, per alimentare la speranza, per non dimenticare cosa voglia dire sognare e così poter alimentare il loro essere visionari. Molte volte quando si parla di giovani, si menziona la parola “Futuro”. Ma non basta. Prima del futuro, quando si parla di giovani si deve pronunciare la parola presente".
In questa direzione l'amministrazione comunale ha avviato alcuni progetti specifici quali "Giovani fermenti per il bene comune" attraverso cui è prevista la realizzazione di un centro di aggregazione giovanile e un hub creativo in due locali confiscati e "Largo ai giovani". In questo contesto inoltre, è stato anche avviato un dialogo con l’ufficio di Pastorale giovanile dell’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova.