Sbarco a Crotone di domenica scorsa, identificati due presunti trafficanti
Due presunti trafficanti di uomini, entrambi egiziani, e quattro membri dell’equipaggio, di nazionalità pachistana, sono stati identificati dalla Guardia di Finanza di Crotone, dopo lo sbarco di domenica scorsa che ha portato nel porto pitagorico altri 252 migranti afgani, bengalesi, egiziani e pachistani (QUI).
Come si ricorderà, le fiamme gialle, il 29 agosto scorso, hanno intercettato una motonave di probabile provenienza turca diretta, senza alcun governo, verso le coste joniche.
Due unità navali di Crotone e Corigliano Rossano, hanno intercettato e abbordato il peschereccio, stracarico di stranieri, a pochi metri dalla costa pitagorica, prendendone rapidamente il controllo.
Le operazioni sono state eseguite alla presenza di una unità della Capitaneria di Porto che ha assicurato la cornice di sicurezza della navigazione.
La motonave, infatti, risultava senza governabilità in quanto gli scafisti avevano provveduto ad accelerare il moto della nave, a manomettere la postazione di comando, non consentendo lo spegnimento dei motori, e ad abbandonare la plancia per evitare di essere individuati dai militari, così facendo rischiando però di impattare sulla costa rocciosa.
I finanzieri, una volta abbordata la motonave, hanno provveduto subito a cambiare rotta e a rallentare. Constatate le buone condizione delle 252 persone a bordo, hanno poi condotto l’imbarcazione verso di Crotone dove sono giunti intorno all’una di notte.
In porto sono proseguite le operazioni di polizia, già iniziate a bordo dai finanzieri, per individuare i responsabili della condotta della navigazione e che sono risultate particolarmente complesse perché i migranti, durante tutta la traversata, erano stati minacciati di ritorsioni verso di loro e verso le famiglie di origine qualora avessero collaborato con gli inquirenti.