Tsunami a Cosenza. Legge Severino: sospesi sindaco Manna e assessori Munno e De Cicco
Il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, dopo l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catanzaro, su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia (QUI), con cui sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti del Sindaco di Rende, Marcello Manna, dell’assessore ai lavori pubblici dello stesso Comune, Pino Munno, e dell'assessore del Comune di Cosenza Francesco De Cicco, con provvedimenti adottati nella giornata di oggi, venerdì 2 settembre, ha accertato il verificarsi della causa di sospensione degli stessi amministratori locali così come previsto dalla “legge Severino”.
I provvedimenti sono stati comunicati ai Segretari Generali dei Comuni di Rende e Cosenza per le notifiche e gli adempimenti previsti.
Come è noto l’operazione, diretta dalla Dda, e scattata appena ieri, ha portato all’arresto di oltre duecento persone (QUI) con le accuse, a vario titolo, di associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, associazione a delinquere relativa all’organizzazione illecita dell’attività di giochi anche d’azzardo e di scommesse, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori.
Al sindaco Manna, che è anche presidente dell’Anci Calabria, l’associazione nazionale dei comuni italiani, si contesta una presunta corruzione elettorale riferita alle consultazioni del 2019.