Cambio al vertice dell’Istituto Nazionale Azzurro
Il prossimo 16 settembre, all’interno dell’Istituto Nazionale Azzurro, sarà eletto il nuovo presidente, che sostituirà l’attuale, Lorenzo Festicini, reggino che nel 2017 ha idealizzato, creato è fortemente voluto l’I.N.A., istituzione che negli anni ha raggiunto risultati straordinari, divenendo organismo di riferimento per enti ed istituzioni ecclesiastiche e governative internazionali.
Sicuramente la nuova direzione verrà conferita ad un soggetto che, come il suo predecessore e fondatore, sarà in simbiosi con lo Stato e la Santa Sede “vicino alla gente e per la gente. Un uomo tenace e con l’animo nobile che dedica la propria vita per disseminare il bene, e dalle grandi virtù innamorato per la Pace”.
In una riunione svolta qualche giorno fa il presidente Festicini ha comunicato al direttivo INA la ferma volontà di non ricandidarsi per il secondo mandato, dalla durata quinquennale.
Tante soddisfazioni che i membri INA hanno ricevuto, e sicuramente, continueranno ad incassare per l'aiuto a favore dei più bisognosi. Tutti i membri sposano quei principi e ideali di amore che coadiuvato alla pace, alla gioia, per essere un punto di riferimento.
I membri dell’Istituto si dichiarano “servi indiscussi della Santa Sede e dello Stato, dediti agli ideali divini che si ramificano all’interno dei propri cuori e dell’anima, ma anche madri e padri di famiglia, giovani e anziani, sacerdoti attenti, impegnati nell’ascolto e permeabili al messaggio del Vangelo”.
Tutti i componenti respirano un’aria in un clima di fratellanza cristiana, veri e propri missionari che senza scopi o interessi personali portano avanti una missione accanto a momenti di condivisione, radunati per vivere un’esperienza secondo il vangelo.