Ferrara (M5S): area ionica va inserita nella rete transeuropea dei trasporti
"L’area ionica calabrese continua a non essere inclusa o solo parzialmente inclusa nei nuovi tracciati e nei nuovi Nodi predisposti dall’Ue". È quanto denuncia in una nuova interrogazione l’eurodeputata Laura Ferrara.
"Da tempo monitoro – scrive in una nota - gli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e sollecito, attraverso interrogazioni alla Commissioni e incontri ufficiali, la revisione dell'intera tratta ionica calabrese non essendo sufficiente l'inserimento di parte della stessa solo nella Rete Comprehensive (Globale)".
"La mia insistenza su questa necessità va ad aggiungersi alla medesima istanza già rappresentata da associazione e gruppi organizzati di cittadini. La proposta di regolamento sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) prevede di affiancare alla rete centrale (Core network) e alla rete globale (Comprehensive network) una “nuova” rete centrale estesa (Extended core network), che dovrebbe essere completata nel 2040", continua.
"La suddetta proposta prevede, inoltre, l’istituzione di nuovi Corridoi di trasporto europei, che dovrebbero costituire le direttrici per lo sviluppo di flussi multimodali di trasporto merci e passeggeri, e nuovi Nodi della rete che comprenderanno nodi urbani, aeroporti, porti marittimi e interni e terminali ferroviario stradali. Ad oggi, però, dall’analisi delle mappe e dei tracciati finora predisposti dalla CE si continua a notare la scarsa inclusione della fascia ionica calabrese".
"Nello specifico non vengono considerati i porti di Crotone e Corigliano Calabro, né l'aeroporto di Crotone, rimane poi tagliata fuori dalla rete centrale estesa ferroviaria anche tutta la dorsale ionica a sud di Sibari. Ho chiesto pertanto alla Commissione di valutare l’inclusione dei porti di Crotone e Corigliano Calabro e l'Aeroporto di Crotone nella rete globale e di inserire l’intera tratta ferroviaria ionica calabrese nella rete centrale estesa. Ritengo che progetti di miglioramento dell’accessibilità alla Calabria jonica possano configurarsi come valore aggiunto per la reti europee e quindi non sono giustificabili tali preclusioni considerato che l’area in oggetto è logisticamente ottimale per i commerci ed i flussi provenienti da oriente e diretti verso l'Europa continentale» conclude Ferrara", conclude.