Infrastrutture rurali, dal Psr in arrivo oltre 11 milioni
Dal Psr più di 11 milioni per finanziare investimenti in infrastrutture. Sono disponibili sul portale Calabria PSR (QUI) le graduatorie definitive relative ai due avvisi pubblici della misura 4.3.1 del Programma di sviluppo rurale, validi per l’annualità 2021, rivolti – rispettivamente - a Comuni calabresi con popolazione inferiore o uguale a 5 mila abitanti ed a Comuni con popolazione maggiore.
La dotazione finanziaria era stata inizialmente fissata in 2 milioni per ciascuno dei due bandi. Tuttavia, considerato l’elevato numero di domande di sostegno pervenute, Dipartimento e Assessorato regionale all’Agricoltura hanno deciso di incrementare la quota destinata ai piccoli Comuni, portandola da 2 ad oltre 9 milioni di euro. Grazie a queste nuove risorse, saranno così finanziate le 78 domande presenti nella graduatoria A, afferente ai progetti presentati da enti pubblici mai risultati destinatari di contributi relativi all’intervento 4.3.1 del Psr.
Rispetto invece al bando rivolto ai Comuni con popolazione superiore a 5 mila abitanti, la cui dotazione finanziaria resta fissata a 2 milioni, saranno finanziati sia i 6 progetti risultati ammissibili della graduatoria A sia i 7 progetti della graduatoria B, per una spesa complessiva di 1 milione e 545.962,25 euro. Da sottolineare, in proposito, gli sforzi compiuti per reperire le somme necessarie a finanziare le domande risultate ammissibili e tutelare le aspettative dei Comuni anche assicurando loro la possibilità di utilizzare – per le medesime finalità - economie e ribassi d’asta.
Non solo: su indicazione dell’Assessore Gianluca Gallo, in Cittadella si sta già lavorando al reperimento di altre risorse a sostegno di un ulteriore bando – la cui pubblicazione dovrebbe aver luogo già nelle prossime settimane - per offrire una nuova opportunità ai pochissimi Comuni le cui istanze sono rimaste prive di copertura.
Intanto, attraverso i fondi già assegnati, gli enti beneficiari potranno procedere al miglioramento e potenziamento delle infrastrutture di base a servizio del mondo agricolo. Nello specifico, sarà possibile realizzare o mettere in sicurezza strade interpoderali o forestali e piste forestali carrabili, oltre che mettere mano all’elettrificazione delle aree agricole e forestali, spesso a elevato rischio di spopolamento. Gli investimenti in questione saranno finalizzati anche al collegamento alla viabilità pubblica asfaltata, nonché a facilitare le operazioni selvicolturali, la gestione delle superfici forestali e la creazione di infrastrutture verdi, opere accessorie per la mitigazione degli impatti generati dagli stessi interventi.