Pro Papanice: esposto su scuola rione, “Consiglieri dovrebbero conoscere i fatti”
“In qualità di presidente del Comitato di quartiere “Pro-Papanice”, nell’interesse dei cittadini, è necessario dare riscontro all’esposto, a firma di alcuni consiglieri del Comune di Crotone, in merito alla riapertura del plesso dell’I.C. Papanice, sito in via Oceania”.
È quanto scrive in una nota il presidente Leo Nicoscia sostenendo che ormai ci si sia abituati “alla facilità con cui si diramano istanze, spesso però non viene considerato il rischio che possano diventare inversamente proporzionali all’attendibilità e finalità che si propongono”.
Fatta questa premessa, Nicoscia passa così ad oggettivare i fatti che secondo lui sono a fondamento delle osservazioni. “Il Comitato, anni fa, si è fatto portavoce di alcune situazioni di interesse collettivo che hanno interessato la scuola di via Oceania, ovvero spostare le aule delle classi elementari nel plesso di via Calabria. L’avanzata richiesta – precisa - si è resa necessaria a seguito di episodi di cedimenti di solai di alcune classi, ragion per cui vi era il fondato motivo che l’edificio potesse presentare inidoneità strutturale e creare dunque pericolo per l’incolumità di tutto il personale scolastico”.
“Ma vi e di più! In occasione della segnalata presenza di topi nell’edificio (in particolar modo proprio nell’infanzia,) si è reso necessario l’intervento degli Ispettori dell’Asp, Servizio igienico Sanitario, al fine di verificare la sussistenza o meno dei requisiti di igiene. Tale intervento – spiega il presidente - ha evidenziato una serie di carenze igieniche e strutturali, riportate nell’ordinanza n°0005001 del 29 gennaio 2019, a firma della dottoressa Rosa Bilotta (Responsabile del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie dell’A.S.P. di Crotone,) che è stata regolarmente notificata all’allora Sindaco del Comune di Crotone e al Dirigente Scolastico per conoscenza. La predetta ordinanza non è stata mai ottemperata dall’Ente Comunale nonostante le gravi prescrizioni riportate.”
Per Nicoscia non si comprenderebbe dunque “la superficialità con cui ci si fa portavoce di una istanza, addirittura di un esposto, che lascia molti dubbi sulla attendibilità e conoscibilità dei fatti. I consiglieri prima di farsi carico di un interesse pubblico, dovrebbero conoscere i fatti e non “firmare” richieste senza averne contezza”.
“Ma - continua - cosa ancor più grave dovrebbero, nell’esercizio delle lori funzioni, in primis tutelare interessi costituzionalmente garantiti, quali appunto l’incolumità fisica, la salute: ricordiamo infatti, a chi non lo sapesse che, oltre alle gravi carenze igieniche strutturali rilevate, il plesso di via Oceania è un edificio posto a ridosso di una frana, tutt’oggi monitorata; inoltre vi sono maleodoranti esalazioni provenienti dalla fogna a cielo aperto, adiacente al piazzale della scuola”.
Per il presidente dei Pro Papanice sarebbe auspicabile, “ad onor del vero, che i nostri rappresentanti politici, si attivassero per dar voce ad istanze ben più valide, come appunto quelle appena citate. Ci sembra assurdo infatti che abbiano evidenziato “pretestuose e discutibili carenze” del plesso di via Calabria e paradossalmente non siano a conoscenza delle situazioni appena descritte.”
“Fatta questa doverosa e corretta ricostruzione – prosegue Nicoscia - si appalesa dunque un chiaro risvolto alla predetta situazione, che non lascia nessun dubbio, anzi solo un rischio concreto: qualora le inadeguatezze evidenziate e relative al plesso di via Calabria venissero confermate (atteso che la scuola di via Oceania non è idonea in virtù della predetta ordinanza), si prospetterebbe una sola soluzione e cioè trasferire alcune classi in altri Istituti scolastici collocati a Crotone o in altri plessi, con notevole disagio e aggravio di costi alle famiglie e agli alunni stessi. Confidiamo in un risvolto positivo della vicenda, sempre e comunque a tutela dei cittadini", conclude il presidente.