Crotone. Mozione di Tesoriere in Consiglio: risarcire tutti per maltempo 2020, anche esclusi

Crotone Politica
Andrea Tesoriere

Il Consigliere comunale di opposizione, Andrea Tesoriere, presenterà nel prossimo Consiglio Comunale di martedì prossimo, 4 ottobre, come primo punto all’ordine del giorno, una mozione che lo stesso definisce dal “significato molto importante”, in quanto il suo scopo è quello che venga riconosciuto il diritto di tutti coloro che sono stati esclusi dal vedersi riconosciuto il risarcimento dei danni causati dalla grave calamità naturale dell’alluvione che ha colpito Crotone nel novembre del 2020 (QUI).

“In questo senso – spiega lo stesso Tesoriere - ho voluto specificare nel corpo della proposta, come tutti coloro i quali abbiamo presentato la prima domanda del dicembre 2020 (poi ingiustamente esclusi per un vizio di forma imputabile esclusivamente all’Ente e a causa del suo comportamento omissivo) debbano vedersi riconosciuto il sacrosanto diritto di essere risarciti, sulla scorta dei fondi stanziati dal governo centrale per l’occasione”.

Per il consigliere si tratta quindi di una mozione che va nella direzione dell’equità e dell’uguaglianza nei riguardi di tutti i cittadini crotonesi e delle aziende, ma che soprattutto tende a far sì che gli stessi si sentano integrati pienamente riconoscendosi tutelati dalla politica.

“Infatti – prosegue Tesoriere - anche e soprattutto a causa delle non risposte della politica, in particolare modo da quelle non date dall’Amministrazione Voce e della quale io sarò sempre un fermo oppositore, che i cittadini si sentono abbandonati e arrabbiati dando prova e testimonianza di un disagio sociale dilagante in città”.

“Mentre dall’opposizione del sottoscritto – aggiunge - numerose e continue sono state e sono le istanze presentate a tutela dei cittadini. La politica deve essere vissuta come esclusivo interesse per la Comunità e giammai come mero strumento per il raggiungimento di futili interessi personali”.

“Non è il riempire caselle saltando sul carro dei vincitori o rincorrendo incarichi che si risolvono i problemi della collettività, bensì rimboccandosi le maniche, ascoltando e risolvendo i problemi”, conclude Tesoriere.