A Reggio la giornata nazionale dell’Aido
Sì alla donazione e sì alla vita. Perché senza donazioni di organi, tessuti e cellule, non sono possibili quei trapianti che per molti pazienti – 8 mila sono attualmente in lista d’attesa – sono l’ultima possibilità di cura. E' quanto si legge in una nota dell'Aido.
"Il messaggio è risuonato forte, oggi - continua la nota - in occasione della Giornata nazionale del Sì ad Aido che ha visto iniziative, banchetti e punti informative in tantissime piazze di tutta Italia, mentre l’evento nazionale si è tenuto a Reggio Calabria, a sottolineare il rapporto dell’associazione con il Mezzogiorno.
In tutte le piazze d’Italia, oltre a poter dialogare con i volontari e ricevere informazioni, sono stati distribuite diverse confezioni di Caffè Illy con i proventi destinati, al netto delle spese, a sostegno dell’autofinanziamento delle sezioni locali di Aido.
A Reggio Calabria l’incontro nazionale si è svolto nella sala congressi dell’hotel Excelsior, presenti i vertici dell’associazione: la presidente nazionale Flavia Petrin, la vice presidente vicaria Donata Colombo, il vice presidente Maurizio Ulacco, la segretaria Bertilla Troietto, l’amministratore e il responsabile della comunicazione Daniele Damele. Al gran completo i vertici di Aido Calabria, con in testa il presidente regionale Nicola Pavone e il presidente provinciale di Reggio Calabria Pasquale Conti, che hanno fatto gli onori di casa. “Un particolare ringraziamento va a Fabio Colica, titolare dell’azienda Magna Grecia Gioielli, che offrirà parte del ricavato della vendita dei preziosi per l’acquisto di alcuni contenitori adatti al trasporto d’organi, a supporto del lavoro del Centro regionale trapianti”, ha detto la presidente nazionale Petrin a nome di tutta Aido.
La Giornata nazionale è cominciata con una serie di collegamenti in tutte le regioni d’Italia, idealmente unite, ancora una volta, dal filo rosso del percorso del Sì. Tante le voci e i volti dei dirigenti e volontari impegnati in una giornata di grande mobilitazione.
In apertura della tavola rotonda, è stato ufficialmente lanciato il video pro Aido di Giancarlo Ferrero, giocatore di basket capitano della squadra di Varese, che ha scelto di sposare la causa con la sua immagine e un appello molto incisivo: “Io ho detto Sì ad Aido, fatelo anche voi. Insieme diventiamo più forti”, l’invito del campione, che è il secondo sportivo a diventare testimonial dell’associazione dopo Alice Pamio, pallavolista ora in forza a Brescia, che nei giorni scorsi aveva lanciato la giornata; mentre un altro filmato a sostegno delle donazioni è stato diffuso dall’artista Gigi Miseferi.
A portare i saluti delle istituzioni sono stati: Giusi Princi, vice presidente della Regione, anche a nome del governatore Roberto Occhiuto; Michele Comito, presidente della Commissione regionale consiliare Sanità e Politiche sociali, anche a nome del Consiglio regionale e del suo presidente Filippo Mancuso; don Stefano Iacopino, cappellano dell’ospedale di Reggio Calabria, in rappresentanza dell’arcivescovo monsignor Fortunato Morrone; da remoto si è collegato Massimo Cardillo, direttore del Centro nazionale trapianti che ha sottolineato alcuni dati rilevanti: “Abbiamo raggiunto le 12 milioni di manifestazioni di volontà in Italia, pari a un cittadino su quattro. È molto. Dobbiamo, però, lavorare per ridurre la quota delle opposizioni che è al 30%. Dopo il duro colpo della pandemia da Covid, nel 2021 e 2022 le donazioni e i trapianti sono ritornati a salire.
Il sistema prima ha retto e poi è cresciuto. L’Italia è stato il primo Paese al mondo a dimostrare che si potevano usare in sicurezza gli organi dei donatori Covid positivo, con oltre 160 trapianti eseguiti. La grande sfida per il futuro è la donazione a cuore fermo, che sta crescendo come opzione e negli ospedali: è un grandissimo potenziale ancora non del tutto espresso, per cui serve un lavoro culturale anche tra gli stessi sanitari che hanno in gestione il processo del fine vita”.
Ha dichiarato la presidente nazionale Petrin: “Rinnoviamo insieme l’impegno per le donazioni, ma anche degli stili di vita sani. L’attenzione per la buona salute va di pari passo con la promozione della scelta consapevole, già in vita, per il Sì alla manifestazione di volontà. Molto positivo è il bilancio di un anno di DigitalAido: 20 mila adesioni, con cui si può esprimere il Sì alla donazione tramite portale e App, con un semplice clic in pochi secondi, attivo 365 giorni l’anno, h24: il triplo dei 6 mila iscritti che si registravano prima. Circa il 40% è di giovani under 30 anni”.
La Giornata nazionale si è conclusa con un video di testimonianze di trapiantati, lo scambio degli omaggi e ancora una volta, un “grazie di cuore” rivolto a tutti i volontari e alla memoria dei donatori: “Senza donazioni, non sono possibili i trapianti”.