La Santa Pasqua si passerà prevalentemente in agriturismo
Un'indagine del Touring Club conferma un andamento positivo. L'80 per cento degli agriturismi ha dichiarato di avere già ricevuto prenotazioni per il periodo pasquale. Funziona l'offerta dei prodotti tradizionali affiancata alle nuove tecnologie. Quasi due milioni di italiani ogni anno scelgono di trascorrere le proprie vacanze negli agriturismi della penisola. Il centro studi del Touring club in collaborazione con il sito www.agriturismo.it, ha realizzato un sondaggio su un campione rappresentativo costituito da oltre 450 aziende agrituristiche per verificare l'andamento delle prenotazioni in vista della Pasqua 2011 e anche per monitorare il livello di aggiornamento tecnologico delle strutture. I dati intanto confermano che la Pasqua 2011 dovrebbe andare abbastanza bene per il settore del turismo in campagna. L'80 per cento degli agriturismi ha dichiarato di avere già ricevuto prenotazioni per il periodo pasquale. Rispetto al 2010, il 52 per cento registra una certa stabilità nelle prenotazioni, il 30 un calo mentre il 18 un aumento. L'agriturismo, dunque, si conferma un'opzione importante per le vacanze di Pasqua. Il 37,7 delle prenotazioni sono state effettuate dall'estero confermando l'importanza dell'ospite straniero per gli agriturismi italiani. Gli stranieri oltretutto scelgono soggiorni più lunghi con una media di permanenza di 6,1 giorni contro ai 3,7 degli italiani. Un dato che rivela anche come gli italiani considerino l'agriturismo come opzione tipica per un weekend o un weekend lungo mentre gli stranieri lo ritengono una meta vera e propria di vacanza. Negli ultimi anni il settore in Italia ha registrato un notevole incremento di aziende. Nel 2009 erano 19.019 (più 2,9 sul 2008), con 15.681 alloggi (più 2,3 sul 2008) per un totale di 193.480 posti letto (più 2 sul 2008). Un incremento di strutture agrituristiche con alloggio pari al 35,5 dal 2004 al 2009 con un aumento ancor più significativo in alcune regioni quali Calabria (più 85,3), Lazio (più 80,3) e Marche (più 71,3). Tra i principali servizi offerti dalle imprese troviamo l'alloggio (82 delle aziende totali), la ristorazione (49) e la degustazione (18). Su 100 strutture ricettive(alberghiere ed extralberghiere) presenti in Italia 10,5 sono agriturismi. L'indagine ha pure analizzato l'attività di promozione dei singoli imprenditori attraverso le nuove tecnologie. Il primo dato importante emerso è che il 96 per cento dispone di un proprio sito web, dimostrando così che quasi tutti i gestori riconoscono l'importanza di essere presenti e raggiungibili su internet. I canali utilizzati per promuoversi sono diversi: dai portali di settore sino ai social network. Tuttavia nella maggior parte dei casi, la gestione del sito web è ancora "fai da te" precludendo così la possibilità di offrire ai turisti un servizio più completo come, ad esempio, il booking on-line o, particolarmente importante per l'agriturismo, la vendita diretta di prodotti tipici. Relativamente al binomio agriturismo e internet inoltre, il 55 offre una connessione wi-fi gratuita presso la propria struttura, il 19 pianifica campagne pubblicitarie su GoogleAdWords, il servizio offerto da Google, il 59 è presente con un profilo della struttura su un social network, il 91 compare su uno o più portali di settore a pagamento mentre l'87 su quelli gratuiti. Agriturismo.it è il portale più visitato in Italia per la vacanza in agriturismo, con oltre 5 milioni di visite nel 2010 dall'Italia e dall'estero e 180.000 utenti registrati. Disponibile anche in inglese e in tedesco, il sito offre oltre 1.800 agriturismi selezionati dallo staff.