Omicidio Parretta. Voce: si chiude pagina giudiziaria ma il ricordo di Giuseppe non si spegnerà
La sentenza della Cassazione che ha confermato l’ergastolo per Salvatore Gerace (QUI), responsabile del delitto del giovanissimo Giuseppe Parretta (QUI) sicuramente “non lenisce il dolore di una madre, di una famiglia, di una intera comunità ma è comunque un segnale forte di giustizia e di legalità”
Lo afferma in una nota, dopo la decisione della Suprema Corte, Vincenzo Voce, sindaco di Crotone, la città dove il 18enne fu ucciso nella sera del 13 gennaio del 2018 (QUI)
“Nonostante gli anni che sono passati – ha aggiunto il primo cittadino - il ricordo di Giuseppe è sempre vivo nei cuori dei crotonesi attraverso l’impegno della mamma e della famiglia, degli amici, di tutti coloro che lo hanno conosciuto e voluto bene, ai quali rinnoviamo la vicinanza di tutta la comunità cittadina”.
L’amministrazione comunale pitagorica ha seguito, come parte civile costituita con il patrocinio dell’avvocato Mario Nigro, questa fase giudiziaria che ha portato anche al rigetto del ricorso difensivo nei confronti dell’Ente con la condanna al pagamento delle spese legali da parte dell’imputato.
“Non conta tanto questa ulteriore sentenza quanto il fatto che ritenevamo doveroso essere accanto ad una madre che ha visto uccidere sotto i suoi occhi il proprio figlio. Si chiude con la sentenza della Cassazione una pagina giudiziaria, non si spegnerà mai il ricordo di Giuseppe nei cuori dei crotonesi”, ha così concluso Voce.