Distanza insufficiente da luoghi sensibili: Tar della Calabria conferma stop a nuova sala giochi
Arriva la conferma al divieto di apertura di una sala giochi nel comune di Botricello, in provincia di Catanzaro. A stabilirlo è il Tar Calabria, sul ricorso presentato da un operatore la cui Scia per l'apertura di una sala era stata dichiarata inefficace dal Comune.
La decisione dell'amministrazione era stata presa sulla base della la legge regionale per la promozione alla legalità, che vieta la collocazione di apparecchi da gioco in locali a meno di 500 metri da luoghi sensibili come scuole e chiese.
Nella sentenza odierna i giudici hanno dichiarato "manifestamente infondate" le questioni di illegittimità costituzionale poste dalla ricorrente, poiché la norma sulle distanze "non attiene alla materia dell'ordine pubblico e della sicurezza" e dunque "non invade la competenza legislativa statale".
Il distanziometro interviene invece "per evitare la prossimità delle sale e degli apparecchi da gioco a determinati luoghi, ove si radunano soggetti ritenuti psicologicamente più esposti". Per i giudici la circoscrizione della norma solo agli apparecchi è "del tutto ragionevole": questi, conclude il Collegio, "sono più inclini a ingenerare dipendenza rispetto alle lotterie, ciò giustificando la diversità di trattamento rispetto alle lotterie".