Sbarchi nella Locride. Identificati e fermati sette presunti trafficanti di esseri umani
Dopo i diversi sbarchi di clandestini avvenuti nei giorni scorsi nel porto di Roccella Jonica, gli uomini della Polizia di Stato hanno avviato delle indagini che, come di consueto, mirano a identificare i trafficanti di vite umane che spesso si nascondono tra i profughi che giungono sulle nostre coste.
Gli agenti sono così riusciti a risalire e sottoporre a fermo di indiziato di delitto sette stranieri, al momento ristretti nella casa circondariale di Locri.
Cinque di loro, tutti egiziani, sono sospettati di essere responsabili dello sbarco dei 263 migranti che sono giunti a bordo di un peschereccio di circa 25 metri, lo scorso 14 novembre (QUI): a fermarli sono stati gli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di Siderno in collaborazione con il personale della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Roccella.
Gli altri due presunti scafisti, uno siriano e l’altro turco, sono stati identificati nel contesto dello sbarco di 82 migranti avvenuto invece il 15 novembre (QUI), dagli uomini del Commissariato di Siderno e dai militari delle fiamme gialle.
I sette presunti scafisti fermati si sommano agli altri 50 individuati dall’inizio dell’anno, a fronte di 85 sbarchi e 6.975 extracomunitari giunti sulle coste della reggine.