“U figghiu” di Tavano torna in scena domenica al Comunale di Badolato
Dopo aver incassato una serie di riconoscimenti e ottenuto numerosi premi ai festival di tutta Italia dove ha partecipato con la sua trasposizione cinematografica, “U figghiu” torna a teatro e lo fa a Badolato, stessa città che ha fatto da sfondo alle riprese del cortometraggio.
Domenica 27 novembre, con inizio alle ore 18.15, infatti, lo spettacolo andrà in scena al Teatro Comunale, nuovo appuntamento della rassegna SPAc / Primo Atto, a cura della Compagnia Teatro del Carro - Pino Michienzi che lì gestisce la residenza artistica MigraMenti, diretta da Anna Maria De Luca e Luca Michienzi.
Il giorno precedente, il 26 novembre, lo spettacolo farà tappa anche all’auditorium di Polistena nell’ambito della stagione teatrale curata dalla compagnia Dracma.
Vincitore nel 2019 dei Teatri del Sacro e prodotto dal Teatro del Carro, lo spettacolo U figghiu, come nella sua versione filmica, racconta di Saro, ragazzo schizofrenico che crede di essere una reincarnazione divina, del rapporto che ha con i suoi genitori e del suo furto della corona di spine dalla statua del Cristo nel giorno di Pasqua, prima di serrarsi in casa lasciando fuori anche il padre e la madre.
È attraverso il dialogo tra questi ultimi due che lo spettatore viene proiettato in un mondo fatto di sacrifici, sopportazioni, ipocrisia, e purezza che solo l’amore materno pare riesca a vedere.
Il gioco tra realtà e follia, tra quotidianità e ritualità, si intreccia nel rapporto familiare dei tre protagonisti: nei panni del padre c’è Fabrizio Pugliese, in quelli della madre Anna Maria De Luca, mentre Saro è interpretato da Francesco Gallelli. La regia dello spettacolo è dello stesso Saverio Tavano, anche autore del testo.