Calabria: cresce la raccolta differenziata degli imballaggi. Conai: “c’è ancora molto da fare”

Calabria Infrastrutture

Nel 2020, secondo gli ultimi dati Ispra disponibili, la Calabria ha differenziato il 51,5% dei rifiuti. Ossia quasi 373 mila tonnellate, su un totale di oltre 723mila tonnellate di rifiuti prodotti.

Guardando solo agli imballaggi, che in Italia rappresentano circa il 28% dei rifiuti urbani, le tonnellate di rifiuti che la regione ha conferito a Conai sono in crescita.

Sono state infatti sottratte alla discarica 122.100 tonnellate di rifiuti di imballaggio, conferite al Consorzio nel 2020 grazie agli accordi sottoscritti tra i Comuni della regione e Cona: le cifre dei conferimenti per il 2020 registrano un nuovo incremento dell’3,8%: 126.770 tonnellate.

Una quantità di rifiuti che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per più di due volte la tratta autostradale Catanzaro-Zurigo. Un numero che prelude a un atteso miglioramento delle performance complessive della Calabria nel campo della raccolta differenziata in generale.

Lo rende noto il Consorzio Nazionale Imballaggi nel disegnare un bilancio e un consuntivo delle performance sostenibili delle regioni italiane nella raccolta degli imballaggi.

Per coprire i maggiori oneri della raccolta differenziata Conai nel 2021 ha trasferito ai Comuni della Calabria oltre 17 milioni e 900mila euro. Una cifra in crescita rispetto ai 15 milioni e 984mila del 2020.

LA SVOLTA DEGLI ATO

“Il miglioramento dei risultati della Calabria è incoraggiante” spiega Fabio Costarella, Responsabile dei piani di sviluppo al Centro-Sud di Conai.

“Anche per questo - prosegue - i corrispettivi che il Consorzio riconosce ai Comuni della Regione sono in aumento di circa due milioni di euro. Ma resta ancora molto da fare. La Calabria continua a soffrire di una carenza di impianti: un gap che andrebbe colmato quanto prima. Soprattutto in alcune province, poi, la raccolta deve crescere sia in qualità sia in quantità”.

Per Costarella intervenire sulla governance regionale con un modello di gestione associata, come quello degli Ambiti Territoriali Ottimali di Raccolta, “può essere un ottimo inizio per migliorare i risultati e avere una gestione più efficiente, considerando anche il numero elevato di piccoli comuni. Anche in vista dei nuovi obiettivi di recupero e riciclo imposti dall’Unione Europea, che diventeranno sempre più ambiziosi”.

“Ognuno di noi - conclude - deve fare la sua parte, partendo proprio da una corretta separazione dei rifiuti ogni giorno: soprattutto ora, con le feste di fine anno alle porte e un prevedibile aumento degli imballaggi nelle nostre case, dobbiamo essere ancora più attenti”.

I DATI PER PROVINCIA

Secondo gli ultimi dati Ispra (2020), la provincia più virtuosa è Catanzaro, che differenzia il 61,7% dei suoi rifiuti complessivi. In provincia, nello stesso anno, oltre 72 kg di imballaggi per cittadino vengono conferiti a Conai. Nel 2021 dovrebbero essere superati i 77 kg pro-capite.

Segue Cosenza, la cui percentuale di raccolta differenziata totale sfiora il 60%. Alti i conferimenti a Conai in provincia lo stesso anno: più di 77 kg per cittadino, con una crescita a oltre 79 kg nel 2021.

La provincia di Vibo Valentia ha una raccolta differenziata complessiva del 53,9%, e dai suoi abitanti arrivano oltre 74 kg a testa nel 2020, in crescita nel 2021 (oltre 77,7 kg).

Le province di Crotone e di Reggio Calabria hanno una differenziata pari a circa il 32,7% e il 37,8% dei rifiuti rispettivamente. Da Crotone arrivano quasi 60 kg di imballaggi per cittadino, da Reggio quasi 53 kg. Per entrambe il 2021 si prospetta in miglioramento: 66,6 kg di pro-capite da Crotone e 53,7 kg da Reggio.