Si Cobas: “cattiva gestione della sanità”, mercoledì protesta davanti alla Regione
Il Si Cobas Calabria nella giornata di mercoledì prossimo, 28 dicembre, sarà presente davanti alla Cittadella regionale di Catanzaro per manifestare contro la gestione della sanità pubblica calabrese che la sigla definisce “cattiva”.
“Con la circolare regionale prot. 495165 del 09/11/2022 … la regione Calabria individuava come strumento principale per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato, per le Aziende sanitarie e ospedaliere, le graduatorie di concorso a tempo indeterminato in corso di validità” affermano dal sindacato.
“Per quanto riguarda gli Operatori Socio Sanitari - poi prosegue -nei piani del fabbisogno 2022, le AO e le ASP hanno evidenziato oltre 200 posti disponibili che potrebbero e dovrebbero essere coperti dalla graduatoria degli idonei OSS dell'AO di Cosenza”.
Secondo il SI Cobas, “al netto delle giuste procedure di stabilizzazione, così come previsto dalla normativa in materia, il resto dei posti deve essere necessariamente assegnato con le assunzioni a tempo indeterminato dalle graduatorie valide di concorso, invece si continuano a coprire questi posti con personale a tempo determinato, tramite procedure viziate da avvisi irregolari e illegali che non rientrano nelle procedure di stabilizzazione dei 18 mesi (stabilizzazione Covid). Tutti questi lavoratori sono stati prorogati fino al 30 giugno 2023 e invece andavano rimpiazzati con il personale a tempo indeterminato come prevede la legge”.
Con l'accordo sottoscritto il 20 dicembre scorso fra le organizzazioni sindacali e la Regione, per la Sigla e nella pratica si sarebbe permesso di prorogare questa asserita illegalità “in quanto l’Asp di Cosenza, l’Asp di Vibo Valentia, il Materdomini di Catanzaro e l’asp di Crotone, hanno assunto a tempo determinato con avvisi, nonostante ci fossero due graduatorie attive di OSS dell’ ASP di Vibo Valentia e dell’AO di Cosenza”.
“Poi – aggiunge il sindacato - c'è l'assurda vicenda degli assistenti amministrativi, per cui, con una graduatoria attiva al Gom di Reggio Calabria l'asp di Vibo Valentia avvia le procedure per un concorso sempre per assistenti amministrativi, l’asp di Cosenza bandisce un concorso a tempo indeterminato per 35 posti con relativo avviso a tempo determinato sempre per 35 posti e l’asp di Crotone bandisce concorso per 10 posti”.
“Tutto questo – aggiunge - mentre le altre aziende, pur avendo enorme necessità di amministrativi continuano a non assumere. Sembra si stia aspettando lo scadere della graduatoria per poter fare poi i “soliti” concorsi (così come già fatto per i dirigenti delle professioni sanitarie), consentendo di fatto la proroga di contratti co.co.co, partite iva e agenzie interinali che mai potranno essere stabilizzati nella pubblica sanità”.
“I sindacati politici e la politica calabrese – conclude il Si Cobas - preferiscono il lavoro precario perché permette di tenere sotto scacco i lavoratori e le aziende sanitarie e ospedaliere, fino al termine dei 36 mesi bloccando di fatto le assunzioni a tempo Indeterminato”. IL Si Cobas annuncia infine che denuncerà nelle sedi opportune “questi abusi”.