Viaggio nei ricordi di una Calabria scomparsa, in libreria la nuova trilogia di Pierfranco Bruni

Calabria Tempo Libero

In uscita nelle feste natalizie la nuova trilogia di romanzi di Pierfranco Bruni che promette di lasciare con il fiato sospeso e in cui l’autore condensa tutta la sua esperienza letteraria e personale. Dai primi mesi del 2023 disponibile anche in un prezioso cofanetto.

La trilogia, composta da La notte degli incendi, Lo sciamano e la curandera e Al canto del muezzin, è pubblicata da Pellegrini Editore per festeggiare il Natale e i settant’anni della casa editrice, con la quale Bruni ha intessuto un forte sodalizio sin dalle sue prime pubblicazioni.

Quella di Bruni è una trilogia del nòstos che si fa essa stessa viaggio di ritorno verso un’Itaca unica perché personale, in un reticolato geografico e simbolico che fa della metafora il mezzo previlegiato per accedere al mistero della vita.

I libri, sebbene autoconclusivi, sono tenuti assieme dal filo di Arianna e pertanto se ne consiglia la lettura attraverso l’ordine proposto qui di seguito: La notte degli incendi, a seguire Lo sciamano e la curandera e infine Al canto del muezzin.

Una trilogia perfetta per i lettori che amano essere sfidati e interrogarsi e che preferiscono addentrarsi nei sottosuoli di memoria dostoevskiana o perdersi nel labirinto con il Minotauro.

Il regalo ideale anche per il lettore più esigente che sa che il cammino dell’uomo è un percorso intriso di simboli da decifrare.

Così, poesia, prosa, canto, filosofia, fiaba, confessione, storia d’amore, biografia e romanzo di formazione si uniscono per dar vita a testi unici e in cui non vi è distinzione netta fra i generi letterari, sorretti dall’esperienza dello scrittore che ben sa padroneggiare la materia del suo mestiere di vivere.

Bruni porterà alla ricerca di un marito scomparso, risucchiato dal mare e dal tempo, in un gioco di scatole cinesi; permetterà di conoscere i suoi genitori, Maria e Virgilio Italo, mostrando i luoghi di una Calabria scomparsa e filtrata attraverso la rielaborazione dei ricordi e del lutto; condurrà con Garcia nella Medina di Sarashil, dove Oriente e Occidente si amano, dove Circe e Odisseo si rincontrano.

Una trilogia appassionante e misteriosa, permeata dalla sensualità di Ovidio, il mito di Pavese, il sottosuolo di Dostoevskij, la filosofia orientale d’impronta sciamanica, di Zambrano, di Nietzsche e di Vico, l’antropologia di Eliade e le avventure iniziatiche di Apuleio.