Campagna Uici, quasi mille bambini sottoposti a una visita oculistica gratuita
La Sezione di Catanzaro dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e la Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (I.A.P.B. Italia ONLUS), con la collaborazione ed il sostegno degli oculisti e degli ortottisti, ha realizzato la campagna di prevenzione "Occhio ai Bambini" anche per l'annualità scolastica 2022/23.
L'equipe composta da ortottisti, oculisti, volontari Univoc e Uici ha sottoposto ad un controllo gratuito circa 900 bambini dai 3 agli 11 anni in diverse scuole della provincia catanzarese: i dati emersi riguardano principalmente disturbi refrattivi che se corretti in tempo garantiscono la tutela della salute visiva.
La mission del Comitato Iapb di Catanzaro guidato da Luciana Loprete, è proprio rivolta alla salvaguardia di un bene fondamentale quale la vista che così ha commentato: “E' doveroso intervenire in anticipo attraverso una buona campagna di comunicazione, una corretta informazione e uno screening in età evolutiva prescolastica e scolastica, l’educazione alla prevenzione dev’essere trasmessa sin dall’infanzia soprattutto in quelle zone territoriali dove non si ha la stessa possibilità di accesso alle cure”.
Fino ai 6 anni l'apparato visivo è in formazione e il globo oculare continua a crescere ed è necessario un controllo oculistico periodico con cadenza annuale se non si riscontrano difetti o patologie e con frequenza ridotta qualora invece si riscontrassero delle problematiche.
In tutte le 18 scuole del comprensorio catanzarese, durante gli screening sono stati effettuati a tutti i bambini test quali: riflessi pupillari, cover test, test della convergenza, test dei colori, test della motilità oculo estrinseca, la valutazione della visione stereoscopica e l'acuità visiva. Fondamentale il lavoro svolto dagli ortottisti che hanno osservato i bambini, le loro abitudini e posizioni della testa ma anche delle palpebre.
Da un’analisi è emerso che la maggior parte dei bambini presentava uno strabismo latente e per lo più miopia (difetto visivo che consiste nella difficoltà di mettere a fuoco gli oggetti lontani) piuttosto che astigmatismo.
Tra i dati raccolti il fattore allarmante constatato è la mancanza di correzione ottica di molti bambini pur essendogli stata prescritta precedentemente dall'oculista.