Giovani e terza età insieme per costruire il futuro tramite la cultura digitale
Progetto Ri-Generiamoci, ovvero un modo concreto per instaurare un proficuo dialogo tra diverse generazioni grazie alla diffusione della cultura digitale. Il percorso progettuale è stato presentato nella sede Cisl di Sant’Eufemia Lamezia alla presenza del presidente Anteas Calabria Cataldo Francesco Nigro e di Rosaria Miletta della segreteria Cisl Usr Calabria; ospite dell’incontro don Giuseppe Critelli, responsabile diocesano della pastorale del Lavoro.
Ad introdurre i lavori Graziella Catozza, responsabile del progetto Ri-Generiamoci, che ha illustrato nel dettaglio il percorso formativo ringraziando il Comune di Lamezia e la Chiesa diocesana per la fattiva collaborazione. L’esperta ha evidenziato il fatto che l’iter progettuale destinato a giovani fino ai 17 anni “vuol essere un’importante occasione per acquisire competenze basilari; per accrescere quel bagaglio di esperienza e di conoscenze tanto utile per i futuri maggiorenni che si interfacciano col mondo del lavoro o che proseguono gli studi”.
Il corso gratuito si è svolto sia nella stessa sede della Cisl che da remoto. Catozza ha poi evidenziato le finalità del percorso che ha visto protagonisti giovani e anziani insieme. Tra gli obiettivi precipui, in primis, la costruzione dell’identità e della conoscenza delle proprie radici culturali. Ciò, puntando anche all’educazione alla solidarietà tra diverse età della vita.
E ancora la maggiore conoscenza tecnica del computer e della rete in generale; obiettivi finalizzati a favorire l’inserimento scolastico degli adolescenti, in particolare di quelli con difficoltà materiali e con fragilità. Inoltre la partecipazione e la buona riuscita del corso ha consentito ai ragazzi di ottenere la patente europea del computer che è la certificazione tra le più richieste per l’apprendimento delle nuove tecnologie e dell’informatica, unitamente allo scambio di competenze con gli anziani e di conseguenza all’insegnamento degli strumenti digitali. Da rimarcare, inoltre, che dal prossimo mese di gennaio sarà avviato dall’Anteas il potenziamento digitale generazionale, aperto gratuitamente ai soci over 60.
Per don Giuseppe Critelli, “il progetto è stata un’esperienza gratificante sia per i giovani che per gli anziani coinvolti. Inoltre il percorso formativo è servito a far capire che internet non è solo rischi e pericoli ma, se adeguatamente usato, può essere una finestra sul mondo anche e soprattutto per la terza età; per quelle persone che magari si muovono poco e che si sentono tagliate fuori dal contesto sociale in cui vivono”.
Rosaria Miletta ha ribadito un concetto di grande valenza e cioè che “i ragazzi devono frequentare le sedi sindacali, conoscere la storia dei sindacati di cui sanno poco o nulla. Oggi – ha asserito la segretaria Cisl Usr Calabria – siamo noi la voce del sociale. È il sindacato a urlare i bisogni delle categorie più deboli e che vivono nel disagio”. Miletta ha poi ricordato che "in Calabria, soprattutto da quando è scoppiata la pandemia, la dispersione scolastica ha raggiunto la percentuale del 14 %. Un dato preoccupante che invoglia ancor di più a mettere in campo progetti come Rigeneriamoci per favorire l’inclusione dei giovani e non tenere ai margini della società gli anziani”.
Il presidente Nigro ha plaudito al positivo bilancio raggiunto dal progetto dicendosi convinto che "l’iter formativo si possa replicare ancora in altri territori perché la Cisl e quindi anche l’Anteas possono lavorare assieme alle amministrazioni comunali creando sinergie e collaborazioni, finalizzate a risultati positivi e propositivi. Rigeneriamoci – ha commentato Nigro – è un progetto di fratellanza con un valore aggiunto, la gratuità. Questo progetto parte da Lamezia per espandersi in tutta la Calabria: lì dove c’è bisogno di conoscenza, di educare i giovani a parlare di futuro. Le parole d’ordine sono proprio: giovani, intergenerazionalità, bellezza, cura e formazione”.
Durante l'evento è stato anche presentato il libro "Crescere con il volontariato" dell'Anteas Calabria, curato dal presidente Cataldo Francesco Nigro.