Presentato il progetto “Come canne al vento” del Polo liceale Campanella Fiorentino

Catanzaro Attualità

Un maxi progetto mirato alla sensibilizzazione e all’educazione del rispetto di sé e degli altri, è stato presentato stamattina nell’Auditorium del Polo Liceale “Campanella Fiorentino” diretto da Susanna Mustari, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura, l’Usr Calabria, il Comune di Lamezia Terme, l’Associazione Progetto Sud, la Fondazione Mennea, l’Arci e l’Asp di Lamezia Terme. A renderlo noto il Polo liceale.

"Un uditorio attento e gremito - continua la nota - ha partecipato alla presentazione del Progetto “Come canne al vento”, inserito nel curricolo di educazione civica di Istituto e articolato in otto segmenti da attuare tra gennaio e maggio, coordinati dalle docenti referenti Laura Provenzano e Silvana Sesto.

I saluti della dirigente Mustari hanno ben evidenziato le tematiche del percorso proposto e da realizzarsi in termini di coinvolgimento e apprendimento attivo degli studenti con massimi esperti del settore. Saranno illustrati gli aspetti giuridici, penali, socio-sanitari, tecnico-scientifici, che rientrano nello spettro delle devianze per fare luce e definire la ricerca di uno stile di vita improntato alla salute e al benessere".

"Il fil rouge sarà il rispetto di sé e degli altri - ha dichiarato la Dirigente Mustari - rispetto che è la parola scelta dalla Treccani per l’anno 2025 il cui etimo, dal latino respicere, rimanda proprio all’azione del prendersi cura, dell’avere riguardo, in un atteggiamento responsabile che punti alla riscoperta delle relazioni autentiche, dell’amore verso se stessi, gli altri, verso le leggi, l’ambiente, ma anche verso il cibo e la salute".

Ad apertura una performance sul celebre brano di Fiorella Mannoia “Che sia benedetta” interpretata e coreografata dagli studenti del liceo musicale e coreutico. Alcune riflessioni declamate da Paola Cefalà hanno lasciato spazio al momento della testimonianza del Sig. Alfonso Toscano, ideatore del progetto, che ha ripercorso il viaggio a ritroso della sua triste esperienza di dipendenza e di rinascita salvifica. Un momento toccante e commovente, intercalato dalla lettura di alcune pagine autobiografiche a cura della professoressa Barbara Borelli.

Nella mattinata, i numerosi interventi moderati dal Prof. Antonio Scaramuzzino, hanno ben esplicitato la tematica di sensibilizzazione e prevenzione con la consapevolezza che la fragilità insita nel giovane adolescente debba essere protetta e curata con azioni e attività formative nel luogo deputato per eccellenza all’educazione della persona e del cittadino di domani.

Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, ha confermato la necessità di fare rete, per monitorare e intervenire tempestivamente sui rischi legati all’uso-abuso dell’alcool e alle conseguenze che non riguardano il singolo, ma l’intera società. L’onorevole Wanda Ferro si è congratulata per l’iniziativa sinergica che è riuscita a coalizzare forze diverse per un obiettivo comune, in un ‘interazione variegata per soggetti e agenzie educanti, medici ed esperti di settore.

Il Comune di Lamezia nella persona del Sindaco Paolo Mascaro e dell’Assessore all’istruzione Annalisa Spinelli ha espresso la disponibilità a collaborare pienamente con i presidi di cultura; la Diocesi nella figura di sua Eccellenza il Vescovo Serafino Parisi e di Don Fabio Stanizzo, per la Caritas, hanno sottolineato le tragedie delle morti premature che hanno lasciato e lasciano le famiglie nella devastazione più profonda.

Il Prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, unitamente alle forze dell’Ordine rappresentate dal Primo dirigente della Polizia di Stato dott. Antonio Turi, dal Comandante del gruppo di Carabinieri di Lamezia Terme Col. Gianluca Zara, dal rappresentante del Reggimento Aviazione dell’Esercito “Sirio” il Maggiore Emanuele Manno hanno espresso con voce unanime la volontà di tutelare i giovani, di salvaguardare la loro incolumità invitando al rispetto delle regole pur nella condivisione dei piaceri della giovinezza.

Il Comandante della Polizia municipale di Lamezia Terme Col. Aldo Rubino, con il quale la scuola collabora alacremente e il Funzionario della Motorizzazione Civile di Catanzaro, ing. Roberto Arcadia hanno illustrato l’importanza del nuovo codice della strada.

Sul tema della prevenzione sono intervenuti il Referente dell’educazione alla salute dell’USR Calabria, il dott. Santino Mariano, il Direttore del Dipartimento di prevenzione dell’ASP di Catanzaro, dott. Giuseppe Caparello e il Responsabile della rete Scuole promotrici di salute della Regione Calabria, dott. Giuseppe Furgiuele.

Significativo l’intervento dell’epatologo dott. Lorenzo Surace sull’importanza di conoscere gli effetti negativi prodotti dall’abuso dell’alcool e sull’aumento dei casi di dipendenza nella fascia adolescenziale.

In collegamento streaming due tra i maggiori esperti di alcolismo giovanile, i Proff. dott. Giovanni Addolorato, Direttore U.O. di Medicina interna e Patologie alcool del Policlinico Gemelli di Roma e il dott. Davide Ghinolfi, chirurgo del Centro trapianti di fegato di Cisanello-Pisa.

Un momento di riflessione è stato affidato ai rappresentanti di Istituto che hanno lodato l’iniziativa e le prospettive educative in fieri.

Una mattinata intensa e carica di emozioni, ma con la volontà comune di sostenere i giovani con contributi e specificità diverse, educarli al rispetto e memori che, come insegna Pitagora, “tra noi e gli altri c'è un grande senso di appartenenza”.

"Mi sento di ringraziare - ha concluso la dirigente - vista l’importanza e la visibilità dell’evento realizzato, tutte le autorità presenti civili, militari e religiose e, soprattutto, gli studenti, i collaboratori, lo staff, il personale tecnico e Ata e i docenti che a vario titolo hanno lavorato per assicurare la riuscita della manifestazione, in primis la referente dell’educazione civica, prof.ssa Silvana Sesto, coordinatrice dell’evento".

Il primo incontro del Progetto è previsto giorno 30 gennaio con gli interventi della Polizia di Stato e Municipale.