Scuola: il Campanella di Lamezia apre le porte: venerdì sarà Open Day
Il Liceo Statale “Tommaso Campanella” di Lamezia erme, pur considerando le politiche di orientamento come un processo continuo e permanente durante il normale svolgimento dell’anno scolastico, ospiterà venerdì 20 gennaio adolescenti e famiglie per illustrare l’ampia offerta formativa attraverso i percorsi dei suoi cinque indirizzi e le molteplici “vocazioni” che li caratterizzano.
Il Linguistico con la sua inclinazione alla formazione culturale e letteraria delle lingue e delle culture straniere favorendo sia l’accesso alle facoltà universitarie che l’inserimento in percorsi professionali all’estero. Importante e ampiamente consolidato il “Percorso Rsabac”, che permette di conseguire il diploma binazionale italo-francese (Esame di Stato e Baccalauréat) di cui il Campanella si avvale già da diversi anni, come unico liceo su tutto il territorio lametino ad aver ottenuto il riconoscimento ministeriale.
Il Liceo delle Scienze Umane è invece orientato allo studio delle teorie esplicative e dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali.
Inoltre, il Liceo delle Scienze Umane/economico-sociale che è stato definito il “Liceo della contemporaneità”, nato per l’esigenza di un nuovo profilo di studi che porti il mondo nelle aule di scuola e doti gli allievi dei linguaggi necessari per “leggerlo” e interpretarlo.
Il Liceo Musicale unisce in sé tradizione classica, sapere scientifico, competenza linguistica e cultura musicale.
Infine, il Liceo Coreutico in grado di assicurare agli studenti una duplice preparazione, quella liceale e quella professionale, un’innovativa esperienza di “contaminazione” che mira a rendere la danza una disciplina istituzionale di valore formativo e culturale.
La professoressa Nella Serra, funzione strumentale per l’Orientamento, e un nutrito team di docenti, saranno presenti per accogliere ed accompagnare gli studenti provenienti dalle scuole secondarie di primo grado del territorio, in un tour che illustrerà gli strumenti operativi, i laboratori linguistici, scientifici, musicali, le sale di danze e le aule di composizioni e canto presenti sia nella sede centrale, in via Bachelet, che presso il Polo della Musica e della Danza, sito in via del Progresso.
La Dirigente Susanna Mustari crede fermamente nella necessità di aprire la scuola ai futuri fruitori, al fine di rendere familiare un luogo che li ospiterà per ben 5 anni, arco temporale fondamentale per la loro crescita e il loro futuro: “È importante che gli studenti conoscano ambienti nuovi destinati a diventare familiari; i luoghi della loro crescita dentro i quali le loro aspettative, i loro desideri saranno accompagnati. Ma soprattutto - spiega - è di fondamentale importanza che siano consapevoli della scelta formativa e che trovino in essa le giuste motivazioni”.