Imprese: proposte studenti cosentini in progetto Confindustria

Cosenza Attualità

Chi pensa che gli studenti di scuola superiore non abbiano idee e spirito di iniziativa rimarrà stupito navigando sul sito www.latuaideadimpresa.it dove 3000 studenti delle scuole di secondo grado, riuniti in gruppi, si sfidano a colpi di progetti d'impresa, attraverso l'elaborazione di agili business plan, ma anche attraverso il racconto in video delle loro idee, che arrivano da ogni parte d'Italia: Cosenza, Alessandria, Bari, Chieti, Firenze, La Spezia, Livorno, Perugia, Roma e Varese. E' questo - si apprende da un comunicato - il primo risultato del progetto sperimentale nazionale "latuaideadimpresa", il concorso nazionale promosso da Sistemi Formativi Confindustria, con il sostegno del Ministero per l'Istruzione Università e Ricerca a cui Confindustria Cosenza aderisce con convinzione, anche grazie alla sponsorizzazione di Ubi Banca Carime. La piattaforma del progetto (www.latuaideadimpresa.it) e' dinamica e ricca di contenuti interessanti, dove non solo i ragazzi, ma anche gli imprenditori, che voteranno online i progetti decretando i vincitori, si mettono in gioco raccontano se stessi. Un luogo di incontro e confronto sul tema della cultura d'impresa, grazie alla messa in onda di 300 video online che sta generando decine di migliaia di contatti (oggi già 150 mila). Tutti gli utenti della piattaforma possono vedere e commentare i video. La valutazione dei progetti, invece, e' riservata agli imprenditori: scatta, infatti, lunedì 2 maggio la fase provinciale delle votazioni, che selezionerà le migliori tre idee per ogni territorio. Il primo classificato di ogni provincia parteciperà ad una fase nazionale, con votazione sempre online da parte degli imprenditori, che incoronerà la migliore idea d'impresa d'Italia. "Il successo del progetto - spiega il Presidente di Confindustria Cosenza Renato Pastore- gratifica il nostro lavoro di Organizzazione impegnata nella promozione della cultura d'impresa sul territorio e nella formazione di nuova classe dirigente che ha creduto in questo progetto finalizzato a stimolare l'autoimprenditorialità nei giovani coinvolgendo scuole ed insegnanti. Un'operazione condotta in collaborazione con la Commissione Cultura, il Comitato Tecnico Education e la Commissione Scuola e Formazione di Confindustria di cui e' componente il nostro Direttore Rosario Branda".

"Se ci si collega sulla piattaforma dedicata al progetto - commenta Natale Mazzuca, Vice Presidente di Confindustria Cosenza e Presidente di Ance Cosenza - ascoltiamo i giovani, scopriamo che sono piuttosto sensibili nel rilevare le esigenze dei loro tempi o dei lori territori, assecondandone in alcuni casi la vocazione turistica, in altri quella più industriale. Abbiamo aiutato questi ragazzi a guardare oltre il loro ambiente ed a proiettarsi nel futuro per guardare al mondo del lavoro con voglia di fare". "L'impegno di Ubi Banca Carime - dichiara il Direttore Generale Raffaele Avantaggiato - e' stato quello di dare un reale supporto ai ragazzi in merito alla valutazione economico-finanziaria dei progetti. Ci siamo confrontati con loro sui ragionamenti che occorre portate avanti quando si passa dall'idea al piano d'impresa ed alla sua fattibilità". Per il responsabile dell'area affari legislativi di Ubi Banca Carime e Presidente del Gruppo Credito di Confindustria Cosenza Giuseppe Lombardi "e' già un importante risultato avere registrato 15 idee d'imprese (il maggior numero in Italia) elaborate da studenti delle ultime classi delle scuole superiori. Dopo la fase di valutazione speriamo che ci sia qualche progetto bancabile e realizzabile". Attraverso l'elaborazione di business plan che raccontano le idee imprenditoriali, gli studenti della provincia di Cosenza testimoniano una grandissima attenzione all'ambiente ed alle nuove tecnologie. I ragazzi ci illustrano, infatti, progetti per convertire il movimento meccanico in energia (ad esempio con pavimenti che trasformano in energia il calpestio dei piedi), per recuperare materiali preziosi dalle marmitte catalitiche usate, per riciclare le alghe marine rimosse dalle spiagge (da cui ricavare fertilizzanti ad impatto zero). Ambiente e nuove tecnologie sono presenti in moltissimi altri progetti: si va dal trattamento dei rifiuti organici; dalla rigenerazione di pc dismessi agli oggetti d'arredo che trasformano la luce diffusa in energia. Molti ragazzi pensano ad un turismo "personalizzabile", ecocompatibile e di alta qualità, fatto di solide tradizioni culturali ed enogastronomiche: ecco una rete di marketing per la copertura di un settore di mercato con la commercializzazione della gazzosa al caffè, prodotto introvabile nel Nord Italia. In gara anche l'idea di un banco con computer touch screen integrato, soluzione ideale per il passaggio ai libri di testo informatici. Non manca l'attenzione al tempo libero: c'e' una società specializzata nell'organizzare eventi in 24 ore, uno stabilimento balneare su un'isola galleggiante, un negozio high tech con specchi digitali per provare un look in tempo reale e, per finire, un centro benessere con tecniche maghrebine.