Agorà. Vent’anni fa la scomparsa di Giorgio Gaber, conversazione sul “Signor G”

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Giorgio Gaber

Nell’ambito delle manifestazioni per il ventesimo anniversario della scomparsa del Signor G, il Circolo Culturale “L’Agorà” organizza una conversazione sul tema “Nel ricordo di Giorgio Gaber nel ventennale della morte”.

Gaber è stato un grande artista a trecentosessanta gradi: cantautore, conduttore televisivo, commediografo, attore, cabarettista, conduttore televisivo, chitarrista e regista teatrale italiano, tra i più importanti dello spettacolo e della musica italiana del secondo dopoguerra.

Giorgio Gaberščik, in arte Giorgio Gaber, nacque a Milano il 25 gennaio 1939 in una famiglia appartenente alla piccola-media borghesia e proveniente dal Veneto. Il padre era originario di Trieste mentre la madre era slava.

Il cantautore e l’artista è stato sposato per 42 anni con Ombretta Colli, miss Italia del 1961, cantante e attrice. Esordisce ad un festival jazz del 1954 con il gruppo di Ghigo Agosti «Ghigo e gli arrabbiati», nel 1957 fa parte dei Rock Boys insieme ad Adriano Celentano ed Enzo Jannacci.

Successivamente forma con Luigi Tenco (che si era trasferito a Genova a Milano), Enzo Jannacci, Paolo Tomelleri e Gian Franco Reverberi, i RockyMountains OldTimes Stompers. Nel 1958 Giorgio Gaber è con la sua Rolling Crew. L’anno successivo con i Due Corsari (con Enzo Jannacci) con il quale formerà gli Ja Ga Brothers.

Il suo debutto a teatro nel 1959 con il recital Il Giorgio e la Maria. Negli anni Sessanta Gaber fu presente in quattro occasioni Sanremo. Poi creò una sorta di alter ego e si faceva chiamare “Signor G” iniziando così la sua lunga serie di spettacoli teatral-musicali.

La maggior parte delle sue canzoni sono un testamento “politico” dell’Italia del suo tempo. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi a cura di Antonino Megali (vicePresidente del Circolo Culturale “L’Agorà”).

Nel corso della conversazione dopo i saluti di Gianni Aiello (Presidente del sodalizio organizzatore) fanno seguito quelli del Sindaco di Milano Giuseppe Sala (lettura di un documento) del Presidente della Fondazione “Giorgio Gaber” Paolo Dal Bon e del noto fotografo e critico musicale Guido Harari.