Sanità. Farmacia dei servizi, soddisfatta Federfarma: Calabria tra le prime in Italia
La Regione Calabria si conferma all’avanguardia per quanto riguarda i servizi erogati dalle farmacie a favore dei cittadini. Dopo aver attivato tempestivamente la distribuzione del Paxlovid, l’antivirale utilizzato nella terapia precoce del Covid, è stata tra le prime regioni italiane ad approvare il cronoprogramma per l’avvio della seconda fase della sperimentazione della Farmacia dei servizi (QUI).
Alla prima fase, poi interrotta dall’arrivo della pandemia, avevano potuto partecipare solo nove regioni, grazie a un finanziamento inserito nella Legge di Bilancio 2018. Con un ulteriore stanziamento, previsto dalla Legge di Bilancio 2020, la sperimentazione è stata estesa a tutte le regioni a statuto ordinario, compresa quindi la Calabria, non inserita nelle nove della prima tranche.
Non appena varato il riparto delle risorse per questa seconda fase, la Regione Calabria, d’intesa con la Federfarma Regionale, si è attivata per sfruttare questa opportunità e valorizzare la presenza capillare delle farmacie sul territorio per mettere a disposizione della popolazione nuovi servizi di alta valenza sociale e sanitaria.
Nello specifico si tratta di prestazioni di telemedicina che, attraverso il collegamento a distanza con centri specialistici, consentono ai cittadini di ottenere in farmacia elettrocardiogrammi, holter cardiaci e pressori, potenziando così notevolmente le attività di prevenzione sul fronte cardiovascolare.
In Calabria vengono così ridotti notevolmente i tempi d’attesa per le prestazioni cardiologiche compiendo un altro passaggio per riorganizzare il sistema sanitario calabrese garantendo cure e servizi rapidi ai cittadini calabresi.
“Si tratta di un risultato estremamente importante per i nostri concittadini – dichiarano Vincenzo Defilippo ed Alfonso Misasi, Presidente e Segretario di Federfarma Calabria – che consente di superare le difficoltà di ordine logistico dovute alla complessità orografica del territorio regionale, permettendo alla popolazione che vive nei piccoli centri, ma non solo, di ottenere prestazioni sanitarie salvavita nella farmacia sotto casa. Le farmacie calabresi, anche in questo caso, confermano il loro impegno e lo spirito di collaborazione con le Istituzioni per migliorare il livello di tutela della salute della popolazione”.