Sanità. Servizio Emergenza Urgenza, Bruni interroga il governatore: “118 è sottovalutato”

Calabria Salute

“Le attività di emergenza-urgenza sono diventate, e lo saranno sempre di più, strategiche nel servizio sanitario. Anche la pandemia dovuta al Covid ha dimostrato la centralità del servizio di emergenza-urgenza. Purtroppo, come spesso accade, nonostante le dimostrazioni sul campo, è palese una evidente sottovalutazione, sia dal punto di vista contrattuale, sia da quello legislativo, a partire dallo status lavorativo degli operatori del servizio di emergenza-urgenza”.

Lo afferma in una nota Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale, che sull’argomento ha presentato una interrogazione al della Calabria Roberto Occhiuto.

Bruni evidenzia che come molti altri servizi le attività del 118 in Calabria vivano condizioni che definisce insopportabili: “non ultimo – sbotta - il mancato riconoscimento delle indennità Covid, una vicenda che ha davvero dell’incredibile. Eppure in data 6 Luglio 2020 è stato sottoscritto un accordo sindacale con la presidenza della Regione per il riconoscimento di incrementi economici per attività svolte in occasione dell'emergenza Covid-19, benefici economici che naturalmente riguardavano tutte le categorie dei lavoratori del settore, come era giusto che fosse”.

“Questo accordo sindacale – prosegue la consigliera regionale d’opposizione - veniva poi richiamato nel (DCA 140 del 31.12.2021). In seguito, con il DCA n.49 del 5.5.2022 sono state approvate le linee guida e le schede di rendicontazione dei compensi aggiuntivi ma, contrariamente a quanto previsto nel DCA 140 e nel rispetto dell'accordo sindacale, con DCA 49 si delimitava il riconoscimento delle indennità aggiuntive ai soli dipendenti del SSR, escludendo il personale convenzionato, tra cui la stragrande maggioranza degli operatori del servizio di emergenza-urgenza”.

Per Bruni “un’assurdità, se consideriamo la grande prova di generosità e abnegazione dimostrata da chi ha prestato servizio nel 118, è inaccettabile, a parità di prestazioni rese, la negazione del compenso aggiuntivo solo per il diverso stato giuridico della figura professionale”.

“Le organizzazioni sindacali – evidenzia - hanno recentemente annunciato lo stato di agitazione degli operatori del servizio di emergenza-urgenza, al fine proprio per ottenere il rispetto dell'accordo del 6 Luglio 2020” e per questo ha presentato un’interrogazione al Presidente della Regione, ovvero per conoscere quali iniziative intende assumere nell'immediatezza per il rispetto dell'accordo sindacale del 6 Luglio del 2020 e così scongiurare il blocco del servizio di emergenza-urgenza.

“Presidente Occhiuto – sbotta Bruni - gli operatori che fanno bene il loro lavoro e dimostrano dedizione lavorando con turni massacranti e in condizioni disagiate meritano rispetto e riconoscimenti e non punizioni”.