Botricello. Se ne va a lavoro con una pistola nel marsupio, finisce in carcere
Un 50enne botricellese è stato arrestato in flagranza dai carabinieri della stazione locale con l’accusa di porto illegale in luogo pubblico di un’arma comune da sparo, denunciandolo anche per detenzione abusiva di armi.
I militari, arrivati a casa dell’uomo, titolare di un porto di fucile per uso caccia, non trovandolo in casa lo hanno contattato per poter effettuare in sua presenza alla verifica delle armi.
Il 50enne, arrivato poco dopo dal lavoro durante la verifica ha ammesso di aver portato con sé, quella mattina, in un marsupio, una pistola della Beretta calibro 7,65 da detenuta legalmente.
I carabinieri ispezionato il marsupio vi hanno così trovato l’arma completa di caricatore e di 24 munizioni. Da qui ne è conseguita un’accurata perquisizione domiciliare, che consentito di trovare anche una baionetta di produzione svedese dei primi del ‘900, 20 munizioni per pistola 9x21 e 4 cartucce a palla, non denunciate.
Non avendo il 50enne alcuna autorizzazione a portare la pistola in un luogo pubblico, i militari lo hanno così dichiarato in arresto sequestrando l’arma, la baionetta e le munizioni non denunciate.
In aggiunta, venendo a mancare i requisiti di affidabilità che ne consentono la detenzione, gli sono state ritirate in via cautelare anche le restanti armi, due pistole e cinque fucili, che aveva legittimamente.
L’uomo è stato poi associato alla casa circondariale di Catanzaro-Siano e nel corso dell’udienza di convalida, il Tribunale di Catanzaro ne ha convalidato l’arresto e disposto per lui l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.