Due arresti dei carabinieri a Catanzaro per armi
Nella tarda serata di ieri, i militari del Comando Provinciale di Catanzaro, nel corso di un articolato servizio posto in essere per contrastare la recrudescenza di fenomeni delinquenziali nel territorio comunale del capoluogo calabrese, hanno tratto in arresto per detenzione di munizioni e pistola clandestina Costantino Lionetti, 38enne di Melito Porto Salvo (Rc) residente a Settingiano (Cz), e Massimo Bevilacqua, 34enne di Catanzaro.
I due, transitando a bordo di un Audi A4 nera condotta dal Bevilacqua per il quartiere Santa Maria di Catanzaro, venivano notati dal personale operante in atteggiamento assai sospetto: infatti, alla vista di un posto di controllo attuato dai militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Catanzaro, l’autovettura con a bordo i due arrestati compiva un repentino ed assai rischioso cambio di direzione. La manovra insospettiva i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Catanzaro che, “presidiando” la zona a bordo di autovetture in tinta civile, decidevano di procedere al controllo dell’Audi A4 e dei relativi occupanti, tra i quali venivano notati, seduti sul sedile posteriore dell’auto, anche due bambini in tenera età: circostanza che induceva i militari ad adottare tutte le misure necessarie a salvaguardare l’incolumità dei minori. Iniziava un breve quanto intenso inseguimento per le vie del noto quartiere di Catanzaro, nel corso del quale il Bevilacqua ed il Lionetti tentavano di disfarsi di una pistola clandestina in loro possesso lanciandola dal finestrino: l’arma veniva però immediatamente rinvenuta e sequestrata dal personale operante.
I due individui venivano quindi fermati e controllati dai militari che procedevano al loro arresto per detenzione e porto abusivo di una Pistola semiautomatica (di fabbricazione spagnola) cal. 45 con matricola abrasa e del relativo munizionamento.
Il servizio, che ha visto il contestuale impiego di militari in uniforme ed in borghese, è da inquadrarsi nel contesto della costante, intensa e produttiva azione di controllo del territorio posta in essere da tutti i Reparti della Provincia di Catanzaro al fine di contrastare in maniera sempre più incisiva ogni forma di manifestazione criminale anche nelle zone più sensibili del capoluogo calabrese.