Consiglio Regionale, ineleggibilità: Fedele ricorre in Cassazione
Valeria Fedele ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro che ne ha dichiarato l’ineleggibilità e portando a fare entrare nel Consiglio regionale della Calabria il suo allora collega di partito, Forza Italia, Antonello Talerico (QUI), oggi di “Noi con l’Italia”.
Il ricorso, redatto dall’avvocato Oreste Morcavallo, è stato già notificato e depositato presso la Suprema Corte: “la sentenza della Corte d’Appello - spiega lo steso legale - è rispettabile ma non condivisibile perché introduce, autonomamente ed ex novo, una nuova figura di ineleggibilità, quella del direttore generale della Provincia, non prevista dalla elegge elettorale”.
“Si pensi - spiega ancora Morcavallo - che alcune Regioni, come la … Calabria, avevano proposto tale previsione di ineleggibilità con proposta di legge regionale e poi non approvata, proprio perché nell’ordinamento elettorale vigente non esiste tale causa di ineleggibilità”.
L’avvocato si dice fiducioso nella decisione della Corte di Cassazione “che – conclude - non potrà che ripristinare il risultato elettorale conseguito dalla Fedele e la chiara volontà espressa dal corpo elettorale”.