Ali di Vibonesità incontra il Liceo Capialbi: viaggio nella città di ieri tra presente e futuro
“Viaggio nella Vibo Valentia di ieri tra presente e futuro” è l’accattivante tema della nuova tappa di “Ali di Vibonesità” nel percorso avviato dall’Associazione storico culturale per aiutare la città a ritrovare la sua più adeguata identità partendo dalla storia di ieri e non senza aver individuato nel coinvolgimento dei giovani la chiave di volta di questa idea che poi è un invito ad amarla di più e meglio.
Giovedì 16 febbraio è infatti in programma l’incontro con i giovani del Liceo Statale “Vito Capialbi”, di via santa Ruba, grazie alla collaborazione del Dirigente Scolastico Antonello Scalamandrè e del corpo docente.
Moderato da Tony Bilotta, coordinatore del settore economia dell’Associazione, e con la partecipazione di Maria Liguori Baratteri, coordinatrice del settore cultura, università e suola, che presiede, l’evento avrà inizio con i saluti dello stesso Antonello Scalamandrè e la relazione ufficiale sul tema da parte del professore Giuseppe Lonetti, già docente all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, esperto di urbanistica sul territorio di Vibo Valentia e dintorni.
“L’obiettivo dell’iniziativa – avverte Mario Iozzo, coordinatore dei settori operativi di “Ali di Vibonesità” - è quello di portare alla luce le ragioni di una Vibo Valentia che vuole recuperare il ruolo del suo più prestigioso passato attraverso la storia e la cultura, invitando i giovani a diventare protagonisti delle nuove scelte senza non aver superato le più immediate criticità che avviliscono l’odierna società vibonese”.
Ad iniziare dalla sanità per poi proseguire nel difficile mondo dell’occupazione, dell’ambiente, dei servizi e dell’attenzione che non può sfuggire sulla disperata condizione dei cosiddetti “ultimi”, spesso emarginati e abbandonati al proprio destino. Da qui la chiamata ai giovani di impadronirsi della cultura delle scelte.
Ed è soprattutto questo il senso che si vuole dare al progressivo coinvolgimento di scuole e università nella consapevolezza che la ricerca del più consistente libero confronto tra giovani e cultura emergente diventino fonte di seri momenti di scelta.