Esportazione illecita di materiali ferrosi: maxi sanzione da oltre 4,5 milioni di euro
Nel corso di una attività di controllo sulle esportazioni, partita dalle segnalazioni arrivate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (il Mimit), i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Corigliano Calabro hanno rilevato una violazione delle disposizioni in tema di approvvigionamento di materie prime critiche, diposizione che sono state promulgate per contrastare gli effetti economici e umanitari della grave crisi internazionale in corso in Ucraina.
In particolare, le indagini hanno portato ad accertare la presunta violazione, da parte di un’azienda, dell’obbligo di notifica preventiva in relazione a sette operazioni di esportazione di rottami ferrosi, considerati materie prime cruciali per le necessità di approvvigionamento delle filiere produttive nazionali strategiche.
La legge prevede infatti che tutte le operazioni di esportazione di questo genere siano comunicate preventivamente al Mimit e al Ministero degli Affari Esteri
I funzionari Adm, pertanto, hanno proceduto alla contestazione di sanzioni pari complessivamente ad oltre quattro milioni e mezzo di euro.